Le auto elettriche “brillano” nei crash test EuroNCAP

A quanto pare le auto elettriche oltre ad essere ecologiche sono pure particolarmente sicure. In questi giorni, ad esempio, la Nissan Leaf ha superato con il massimo dei voti (le “famose” 5 stelle) i crash testeffettuati a Bruxelles dall'EuroNCAP(New Car Assessment Programme), le prove d'urto che determinano in via ufficiale, per l'Europa, ilgrado di protezione di una vettura in caso di impatto laterale, nel tamponamento subito da un'altra auto e la sicurezza offerta agli occupanti (conducente, passeggeri e bambini).

A quanto pare le auto elettriche oltre ad essere ecologiche sono pure particolarmente sicure. In questi giorni, ad esempio, la Nissan Leaf ha superato con il massimo dei voti (le “famose” 5 stelle) i crash test effettuati a Bruxelles dall’EuroNCAP (New Car Assessment Programme), le prove d’urto che determinano in via ufficiale, per l’Europa, ilgrado di protezione di una vettura in caso di impatto laterale, nel tamponamento subito da un’altra auto e la sicurezza offerta agli occupanti (conducente, passeggeri e bambini).

Per la prima “tutta elettrica” prodotta dalla Nissan, già eletta nei mesi scorsi Auto dell’Anno e World Car of the Year 2011, il risultato parla chiaro: il riconoscimento più elevato. Le 5 stelle EuroNCAP, appunto. Un dato ancora più importante, se si considera che la Leaf ha riportato lo stesso massimo dei voti delle altre vetture sottoposte ai test di urto (Citroen DS4, Ford Focus, Lexus CT200h, Peugeot 508, Volvo V60); e che il debutto dei crash test NCAP nel settore delle auto elettriche era avvenuto, nei mesi scorsi, sulla Mitsubishi I-MiEV, che aveva ottenuto 4 stelle: un risultato comunque buono, ma che poteva essere superato. Così è stato.

Più nel dettaglio, la protezione offerta ai passeggeri adulti a bordo è stata dell’89% (solo appena inferiore rispetto agli altri modelli testati, che andava dal 90 al 94%); il grado di sicurezza dei bambini, ottenuto con l’ausilio di due manichini a simulare altrettanti baby passeggeri di 18 mesi e 3 anni di età, è stato dell’83% (nella media con le altre vetture testate, che oscillavano fra l’80 e l’87%); la protezione per i pedoni, in caso di impatto alle gambe a bassa velocità, è stato uno dei più elevati (65%: seconda solo al 72% della Focus ma superiore a tutte le altre vetture); per ultima, la protezione che deriva dai sistemi di sicurezza attiva presenti a bordo (ricordiamo che la Leaf, come gli altri modelli, è dotata del dispositivo Esc di controllo elettronico della stabilità) è stata dell’84%, anch’essa nella media (si va, infatti, dal 71% della Ford Focus al 100% della Volvo V60).

Va tenuto presente che il risultato “pieno” dei crash test EuroNCAP per la Nissan Leaf segue a ruota il precedente ottimo risultato ottenuto, nelle scorse settimane, negli USA, dove le simulazioni di urto dell’IIHS (Insurance Institute for Highway Safety) avevano già assegnato alla “cinque porte da famiglia” elettrica al 100% della Nissan il riconoscimento “Top Safety Pick”. Questo, dunque, dimostra come la tecnologia delle auto elettriche, in termini di ricerca della sicurezza, sia sullo stesso livello delle vetture più “tradizionali”. La Leaf, infatti, è solo l’ultima (in ordine di tempo) “zero emissioni” sottoposta alle prove d’urto. Oltre alla già citata Mitsubishi I-MiEV, è da notare come negli USA il crash test ha riguardato anche la “rivale” Chevrolet Volt, fresca del titolo “World Green Car of the Year 2011”: sottoposta alle simulazioni di incidente insieme alla Leaf ha superato la prova con il massimo della valutazione (l’IIHS – Insurance Institute for Highway Safety contempla quattro livelli).

L’attenzione, oltre alla robustezza e all’adeguata elasticità della scocca, proprietà studiate per proteggere gli occupanti e, nello stesso tempo, evitare loro i contraccolpi che derivano da un urto, nel caso delle auto elettriche è rivolta anche ai dispositivi elettrici ad alta tensione e all’elettronica di bordo: questi, infatti, a seguito della deformazione della carrozzeria non devono generare scintille, corto circuiti né esplosioni. Il fattore sicurezza è, dunque, una delle voci più importanti nello sviluppo di un’auto elettrica.

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