Quanta acqua serve per lavare un'auto? In media 160 litri. Le alternative però ci sono ed una di queste è Wash Out: il lavaggio di auto a domicilio
Quanta acqua serve per lavare un’auto? Una media di 160 litri, secondo i calcoli, che moltiplicati per le quasi 39 milioni di auto circolanti in Italia e moltiplicato per tre (la media dei lavaggi annuali) fa la bella cifra di 18.720.000.000 di litri all’anno d’acqua impiegata per l’autolavaggio.
A questa cifra va aggiunto l’impatto ambientale di detergenti e prodotti vari impiegati per la pulizia (circa 100 grammi a veicolo), che rendono purtroppo quella degli autolavaggi un’attività non proprio eco-friendly.
Le alternative però ci sono ed una di queste è Wash Out: la società, parte del Gruppo Telepass, offre a cittadini e imprese il servizio di lavaggio di auto e moto a domicilio che viene effettuato interamente a mano da uno dei “Washer” professionisti dell’azienda con prodotti ecologici, che non producono scarti al suolo e, soprattutto, non necessitano di acqua.
Questa modalità innovativa ha permesso nel 2020 di risparmiare oltre 15 milioni di litri d’acqua e 6.500 kg di CO2 in un solo anno.
Il servizio comprende pulizia della carrozzeria, dei vetri esterni ed interni, dei cerchioni con applicazione nero gomme e dell’abitacolo con igienizzazione e aspirazione accurata degli interni. E’ attivo al momento in 6 città: Bologna, Firenze, Milano, Monza, Roma e Torino, alle quali se ne aggiungeranno altre.
L’utente può richiedere il lavaggio “eco” di Wash Out in qualunque luogo coperto dal servizio, come la propria abitazione, l’ufficio o un parcheggio, anche in una strada pubblica. La prenotazione avviene attraverso smartphone grazie alla app, disponibile per sistemi operativi Apple iOs o Google Android, oppure direttamente sul sito www.washout-app.com.
Un Washer arriverà nel luogo prestabilito e nella fascia oraria scelta per eseguire la pulizia accurata del veicolo; sarà necessario essere presenti per aprire il veicolo, o fornire le istruzioni per farlo all’addetto, solo in caso si richiedano anche servizi per gli interni.
Tra questi ultimi, a partire da marzo 2020 Wash Out ha aggiunto ai propri servizi di pulizia l‘igienizzazione con disinfezione di tutte le superfici dell’abitacolo e purificazione dell’impianto di aria condizionata tramite aerosol disinfettante con prodotti registrati come Presidio Medico Chirurgico dal Ministero della Sanità che garantiscono la rimozione di batteri e agenti patogeni.
Wash Out si rivolge anche al mondo business con particolare riferimento a dealer, flotte e auto aziendali e agli operatori del mondo automotive, come officine, concessionarie ed autonoleggi. Oltre al lavaggio e all’igienizzazione sono disponibili anche servizi avanzati, dalla lucidatura alla rifinitura, oltre all’installazione dell’innovativo tool di sanificazione automatica “Smart Cube”.
L’azienda ha anche commissionato alla società di ricerca SWG un’indagine sui trend di pulizia e igienizzazione dei veicoli aziendali, e, secondo lo studio di mercato realizzato, l’attenzione verso queste attività è cresciuta con la pandemia, sebbene fosse già alta anche prima.
Il lavaggio veniva infatti eseguito giornalmente dal 49% delle aziende sugli interni e dal 44% all’esterno. L’arrivo del COVID-19 ha portato il numero di aziende che fa pulire quotidianamente l’interno dei propri veicoli al 63%, con un aumento del 14%, mentre per l’esterno la crescita è stata pari all’8%, portando il dato al 52%.
Sempre secondo la ricerca, anche nel settore business l’impatto ambientale è tenuto molto in considerazione: risulta infatti al primo posto, tra le caratteristiche del servizio lavaggio auto più apprezzate dalle aziende, l’aspetto dell’ecosostenibilità del servizio, importante per il 54% del campione analizzato (l’indagine quantitativa è stata condotta da SWG su un campione di 115 aziende).