L’auto solare più veloce del mondo si chiama Ivy, ma il suo vero nome è Solar Race Sunswift IV. Studiata, ideata e costruita dal Sunswift Solar Racing, una squadra di studenti e professori dell'Università australiana del New South Wales (UNSW), la particolare macchina è riuscita a superare gli 88 km orari, abbattendo così il precedente primato del mondo per un veicolo solare di 79 km all’ora.
L’auto solare più veloce del mondo si chiama Ivy, ma il suo vero nome è Solar Race Sunswift IV. Studiata, ideata e costruita dal Sunswift Solar Racing, una squadra di studenti e professori dell’Università australiana del New South Wales (UNSW), la particolare macchina è riuscita a superare gli 88 km orari, abbattendo così il precedente primato del mondo per un veicolo solare di 79 km all’ora.
Il grande record è stato battuto venerdì scorso sulla pista di decollo di una base della marina HMAS Albatros, a Nowra, dove lo staff di studenti e professori australiani ha ottenuto un vero e proprio guinness dei primati.
Ma come è fatta Ivy?
Ha le stesse dimensioni di una berlina, ma solo il 10% del suo peso ed è alimentata con 400 celle solari in silicio, posizionate sul tetto dell’auto, che consentono di toccare una una velocità di circa 115 km orari e ottenere una velocità media di circa 85 km all’ora.
Le celle solari permettono al veicolo di raggiungere queste velocità richiedendo una capacità di appena 1300 Watt, che corrispondono all’energia necessaria per fare un toast. In breve, si tratta di un’automobile ad impatto zero, nata all’insegna del risparmio energetico. Il suo motore da 1800 W infatti, possiede un efficienza del 98% ed è dotata di una batteria a polimeri di litio che pesa meno di 25 kg.
“Abbiamo battuto il record alle 10:32 di mattina – ha commentato Daniel Friedman, project Manager di Ivy – Ci aspettavamo di ottenere il massimo a mezzogiorno, con il picco di radiazioni solari, quindi il fatto che abbiamo battuto il record così presto è stato un grande risultato”.
Il product manager ha poi evidenziato che la grande speranza per il prossimo futuro è sensibilizzare l’opinione pubblica sul potenziale offerto dall’energia solare e delle fonti rinnovabili.