Mentre in Italia ci si interroga ancora sul futuro della mobilità elettrica, negli Usa Obama rilancia i veicoli elettrici con nuovi incentivi pari a 10mila dollari
Auto elettriche, almeno negli Usa sembra stiano guadagnando lo spazio che meritano, visto che il Presidente Obama ha di recente annunciato che il nuovo bilancio 2012 prevede incentivi fino a 10.000 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici.
Sale dunque la cifra stanziata dall’amministrazione Obama a vantaggio della mobilità sostenibile. Attualmente, per l’acquisto di un veicolo completamente elettrico, si ha diritto ad un credito d’imposta di 7.500 dollari (emanato ai tempi del suo predecessore, George W. Bush) che viene visualizzato quando si compila le dichiarazione dei redditi dell’anno. Ma grazie al nuovo piano di incentivi, gli sconti consentirebbero ai consumatori di tagliare ben 10 mila dollari dal costo stesso dell’auto elettrica, proprio al momento dell’acquisto.
Si tratta di un grosso passo in avanti, visto che molti dei modelli di auto alimentate ad elettricità sono ancora troppo costosi per i consumatori medi. In questo modo, ad esempio la Chevy Volt scenderebbe da 41.000 a 31.000 dollari, la Nissan LEAF da 36.000 a 26.000 e la nuova Mitsubishi a meno di 20.000.
Quest’ultima potrebbe essere già più accessibile, e comunque potrebbe essere considerato un buon investimento visto anche il rincaro globale dei prezzi dei carburanti. La mobilità americana presto potrebbe tingersi di verde.
E non è tutto. Lo sconto di 10.000 dollari potrebbe essere applicato anche ai veicoli a gas naturale e ad altri veicoli tecnologici ad energia pulita, o quelli a idrogeno.
E in Italia? Anche il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha fatto sapere di essere al lavoro per attuare un nuovo sistema di incentivi dedicati al settore delle auto elettriche. In Parlamento, promette Clini, si discuterà preso un disegno di legge bipartisan che sancirà l’avvio di nuovi incentivi: “L’auto elettrica sta diventando un prodotto significativo, anche se di nicchia, per i sistemi urbani. Ci sono grandi case automobilistiche europee che stanno investendo su questo. Io spero che l’Italia riesca a consolidare la sua capacità produttiva per fare in modo che non succeda quello che è successo con il fotovoltaico. Siamo diventati importatori di moduli fotovoltaici, piuttosto che cogliere l’occasione degli incentivi per stimolare la produzione nazionale”.
Il 2012 potrebbe essere dunque l’anno buono per le auto elettriche nel nostro Paese? L’idea di Obama non è da sottovalutare. Che ne pensa signor Ministro?
Francesca Mancuso