Incentivi auto elettriche: fino a 5000 euro dopo il 2012?

Ricordate le proposte di legge presentate, nei mesi scorsi, dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera per l'erogazione degli incentivi all'acquisto di auto elettriche? Adesso, sembra che ci siamo.

Ricordate le proposte di legge presentate, nei mesi scorsi, dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera per l’erogazione degli incentivi all’acquisto di auto elettriche? Adesso, sembra che ci siamo.

Finalmente, si dirà. In effetti, dopo tanti tira e molla, dopo essere stata alla finestra per lungo tempo, mentre i governi delle altre Nazioni europee si davano da fare per la definizione di programmi politici di contributo alla mobilità sostenibile, qualcosa si muove anche da noi.

Questa mattina, le Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera hanno adottato un testo – base finalizzato all’erogazione di contributi pubblici per l’acquisto di un’auto elettrica.

Nel dettaglio, il testo indica un bonus fino a 5 mila euro per le auto a zero emissioni che saranno acquistate entro il 2012, 3 mila euro per il 2013, 2 mila euro per il 2014 e 1000 euro per il 2015. La copertura finanziaria indicata nel testo – base prevede la tassazione di 1,5 centesimisulle bottiglie di materiale plastico vendute al pubblico, la curiosa “voce” contenuta nella proposta presentata lo scorso inverno da Andrea Lulli(Pd).

Non si può, tuttavia, parlare di “via libera”. L’imminente pausa estiva, infatti, fa slittare il vaglio da parte del Parlamento alle prossime settimane. La notizia, in ogni caso, farà piacere a tutti, specialmente in questo periodo nel quale le riserve da parte dei possibili acquirenti di auto elettriche stanno tutte nell’ancora troppo elevato prezzo d’acquisto. Proprio questo fattore si rivela determinante per la diffusione dei veicoli a zero emissioni.

Se venissero confermati questi incentivi, ad esempio, per acquistare una Renault Twizy basteranno appena 2/3 mila euro (a seconda del modello).

Da parte nostra, terremo d’occhio lo sviluppo dei lavori: appuntamento alle prossime settimane.

Piergiorgio Pescarolo

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