Fotovoltaico, ricaricare le auto elettriche con il sole mentre sono parcheggiate? Scienziati spagnoli hanno capito come fare

Lo studio, condotto dall'Università Politecnica di Madrid, propone un modello per ottimizzare la ricarica dei veicoli elettrici dotati di celle fotovoltaiche, analizzando l'irraggiamento solare diretto, diffuso e riflesso, specialmente quando i veicoli sono parcheggiati vicino a edifici.

Auto elettriche dotate di celle fotovoltaiche per ricaricarsi sfruttando l’irraggiamento solare proveniente da edifici e altri oggetti mentre sono parcheggiate.

Da tempo la scienza si interroga su come integrare i veicoli elettrici di pannelli fotovoltaici, ma la limitata superficie disponibile e le condizioni variabili dovute agli spostamenti pongono limiti significativi a questa tecnologia.

In uno studio recentemente condotto dall’Università Politecnica di Madrid, pubblicato sulla rivista scientifica Solar Energy Materials and Solar Cells, si propone un modello per simulare l’irraggiamento solare diretto e diffuso sui pannelli fotovoltaici integrati nei veicoli elettrici, con l’obiettivo di ottimizzare la ricarica anche quando i veicoli sono posteggiati.

I cosiddetti Vehicle Integrated PhotoVoltaics (VIPV) devono affrontare sfide legate alla forma irregolare del veicolo, al suo movimento e agli ostacoli presenti nell’ambiente urbano, che possono influenzarne le prestazioni. Questo modello ha come obiettivo principale l’aumento dell’autonomia dei veicoli elettrici (EV) tramite l’installazione di celle fotovoltaiche sulle superfici del telaio.

I moduli, per soddisfare le esigenze dei veicoli, devono essere leggeri, resistenti alle condizioni operative (come vibrazioni e urti) e, non da ultimo, rispettare i criteri di sicurezza ed estetica. La modellazione del rendimento energetico dei VIPV è complessa a causa di queste condizioni variabili. Per questo motivo è stato sviluppato uno strumento basato su dati LiDAR (Light Detection and Ranging), una tecnologia di telerilevamento che utilizza impulsi laser per misurare distanze e ottenere informazioni dettagliate sull’ambiente circostante, oggi comunemente utilizzata anche dai robot aspirapolvere. Questa tecnologia simula le prestazioni dei moduli tenendo conto dell’ombreggiatura, dell’irraggiamento diffuso e riflesso.

In particolare, il modello studia le riflessioni provenienti dagli edifici circostanti. Lo studio propone una metodologia per stimare l’irraggiamento solare utilizzando un caso pratico: un veicolo parcheggiato vicino a edifici per uffici. Poiché un veicolo trascorre la maggior parte del tempo parcheggiato, può ricevere una quantità significativa di energia solare riflessa.

irragiamento solare

Sul tetto del veicolo è stata posizionata una telecamera fisheye in grado di scattare immagini emisferiche di alta qualità, insieme a un sensore sviluppato per misurare l’irraggiamento su cinque superfici del veicolo: cofano, tetto, bagagliaio, porta sinistra e porta destra.

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Fonte: Solar Energy Materials and Solar Cells

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