La nuova Fiat 500L Living 0.9 TwinAirTurbo a metano ha fatto il suo debutto in occasione del Festival della Scienza di Genova, in corso dal 23 ottobre scorso. Il nuovo veicolo a metano della casa torinese è in mostra nello stand Fiat dedicato
Volete ammirare la nuova Fiat 500L a metano? Fate un salto a Genova, al Festival della Scienza. Qui la nuova Living 0.9 TwinAirTurbo a metano della casa torinese è in mostra nello stand Fiat dedicato dal 23 ottobre scorso e fino al 3 novembre.
L’auto da 80 cavalli è l’ultima nata della famiglia 500 ed è dotata del motore bi-fuel nominato ‘Best Green Engine of the Year 2013’ che, secondo Fiat, garantisce una guida divertente a vantaggio dell’ambiente vista l‘alimentazione a metano. Già disponibile sui modelli Panda e 500L, il nuovo ‘due cilindri’ ha potenza massima di 80 CV (59 kW) a 5.500 giri/min e una coppia massima di ben 140 Nm ad appena 2.500 giri/min.
Le emissioni? 105 g/km di CO2 con un consumo di 3,9 kg di metano ogni 100 km nel ciclo combinato.
Spiega Fiat che rispetto alla versione a benzina, il ‘due cilindri’ TwinAir bi-fuel ha degli elementi specifici per il sistema di alimentazione tra cui il collettore di aspirazione, gli iniettori, il sistema elettronico di controllo del motore e le sedi valvole con geometria specifica e realizzate in materiale a bassa usura. Evoluzione del modello 500, la nuova Fiat 500L Living presenta l’aggiunta di una terza fila di sedili, la nuova vettura è l’MPV a ‘5+2 posti’ più compatto della sua categoria.
A Genova, il pubblico avrà inoltre la possibilità di scoprire attraverso un simulatore interattivo quanto la propria guida sia eco-sostenibile grazie al software eco:Drive.
Il Festival della Scienza ospita inoltre i ‘contenitori’, piccole ‘cittadelle’ in cui vengono proposti eventi di diversa natura legati però a un unico tema. Tra queste vi è anche quella di Fiat con l’area espositiva ‘Il Bello della Mobilità’, pensata per mostrare al pubblico le innovazioni Fiat a favore dell’ambiente.
Il metano è dunque secondo Fiat la strada da percorrere sul fronte dei combustibili alternativi, considerata “la scelta tecnologica più appropriata per contribuire a ridurre l’inquinamento nelle aree urbane e contenere le emissioni di CO2“.
Spiega la casa torinese che “i propulsori alimentati a metano riducono al minimo le emissioni più nocive come il particolato (ridotto praticamente a zero), gli ossidi di azoto e gli idrocarburi più reattivi che causano la formazione di altri inquinanti. Inoltre, rispetto al funzionamento a benzina, evidenziano una riduzione di CO2 del 23 per cento. Dunque, il metano è il carburante più “pulito” ed economico oggi disponibile oltre a essere potenzialmente una fonte rinnovabile grazie allo sviluppo del biometano“.
E le auto elettriche?
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