Ecoincentivi auto e moto 2024, nel click day finiti tutti i soldi. Cosa succede adesso

È partito ieri 3 giugno alle 10 il nuovo Ecobonus 2024, per l’erogazione di ecoincentivi auto e moto fino a 13mila euro per chi ha un ISEE inferiore a 30mila euro. Finiti in un attimo

Esauriti in pochissime ore gli ecobonus del 2024 per le auto elettriche, una serie di contributi statali per l’acquisto di auto non inquinanti, ibride e a motore termico a basse emissioni e di moto e veicoli commerciali elettrici.

Polverizzati gli oltre 200 milioni di euro nel giro di 9 ore nel fatidico click day di ieri 3 giugno, giorno dell’apertura della piattaforma Ecobonus del Mimit. E c’è chi, come Federauto, dice si tratti di una “misura tardiva e temporanea”.

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Era previsto a causa della prolungata attesa, oltre sei mesi, dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni – puntualizza Massimo Artusi, presidente di Federauto – ma non per questo può essere considerato un dato soddisfacente, dal momento che resta elevato il differenziale sia dallo stesso mese dello scorso anno sia dallo stesso periodo del 2019 e che il segmento delle elettriche e delle plug-in ha subito una netta contrazione che allontana gli obiettivi del percorso verso la transizione green.

Cosa sono gli ecobonus auto, cosa ti aspetta se sei riuscito a registrarti

I nuovi incentivi sono concessi per l’acquisto o il leasing di veicoli nuovi e in alcuni casi anche usati.

Dalla piattaforma ecobonus.mise.gov.it è possibile completare o annullare le prenotazioni già inserite. Il contributo riguarda:

  • auto elettriche (0-20 grammi CO2/km)
  • auto con motore termico e ibride (61-135 g/km)
  • auto usate Euro 6 fino a 160g/km
  • noleggio a lungo termine (per le persone fisiche, per almeno 3 anni)
  • moto e scooter (elettrici e a motore termico)
  • impianti GPL e metano su auto da Euro 4 (bonus da 400 e 800 euro)
  • veicoli commerciali (per PMI esercenti attività di trasporto)
  • NCC e taxi (si attende un successivo provvedimento con i dettagli)

Una novità riguarda la maggiorazione del 25% per i componenti di nuclei con ISEE inferiore a 30mila euro, arrivando a un massimo di 13.750 euro per le auto elettriche, oltre alla concessione di un contributo per l’acquisto di auto usate Euro 6, incentivo pari a 2mila euro per un veicolo dal valore massimo di 25mila euro IVA esclusa, con la rottamazione di un veicolo Euro 4 di proprietà da almeno 1 anno.

I redditi più bassi potranno accedere al Bonus Auto con la rottamazione di un veicolo Euro 5 ottenendo 8mila euro nella fascia 0-20 e 5mila in quella 21-60. Infine, l’Ecobonus auto 2025 è esteso anche alle imprese, ai titolari di licenze taxi e agli NCC relativamente ai veicoli usati per il servizio.

Cosa succederà ora? Difficile immaginare che con una misura così limitata potranno essere raggiunti e consolidati nel tempo obiettivi certi di mobilità sostenibile.

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