Ecco la Fiat 500 TwinAir, l’auto a benzina con il motore (bicilindrico) più green del mondo

la Fiat 500 TwinAir, prima vettura del Lingotto a fregiarsi delle ricerche legate al downsizing che, se da un lato strizza l'occhio al passato, con la soluzione del bicilindrico – e dunque restituisce ulteriore giustizia al concetto di vettura piccola di cilindrata e super economica che viene accomunato al nome “500” - dall'altro è, invece, espressione di un'avanzata tecnologia che fa della 500 TwinAir la vettura a benzina più green che ci sia sul mercato.

Era da un po’ che il motore a due cilindri mancava, nei listini della Fiat. L’ultima a impiegarlo, negli anni 90, era stata proprio la Fiat Cinquecento (quella “vecchia”, dalla carrozzeria a due volumi).
Ma si trattava di un motore all’epoca già datato. L’idea di realizzare un propulsore ex novo partendo da uno dei punti di forza che hanno caratterizzato la produzione Fiat dall’immediato anteguerra (ovvero vetture robuste ma economiche, e che hanno contribuito a costruire la motorizzazione nazionale) è, invece, molto recente.

Ed ecco il risultato: la Fiat 500 TwinAir, prima vettura del Lingotto a fregiarsi delle ricerche legate al downsizing che, se da un lato strizza l’occhio al passato, con la soluzione del bicilindrico – e dunque restituisce ulteriore giustizia al concetto di vettura piccola di cilindrata e super economica che viene accomunato al nome “500” – dall’altro è, invece, espressione di un’avanzata tecnologia che fa della 500 TwinAir la vettura a benzina più green che ci sia sul mercato.

Qualche dato? Eccolo: a fronte di un consumo inferiore del 15 per cento, se paragonato al noto Fiat 1200 a 8 valvole, il 900 cc TwinAir produce 92 g/km di CO2 (se equipaggiato con il cambio robotizzato Dualogic, proposto come optional a 800 euro), che diventano 95 nella versione con cambio manuale.

Questi sono i numeri che contano per la 500 TwinAir, ultima espressione (in ordine di tempo) della ricerca eco sostenibile adottata dalla Fiat nella tecnologia dei suoi motori a benzina di ultima generazione.

La vettura è stata annunciata per il suo debutto sul mercato – fissato a settembre, a un prezzo che partirà da 13.250 euro – lo scorso 4 luglio. Vale a dire: a tre anni esatti dal debutto sul mercato della 500, il modello più cool della gamma del Lingotto e al quale la Fiat guarda come “faro” per le innovazioni tecniche, stilistiche e di immagine.

Lontani dall’immagine del “vecchio” bicilindrico, quello “zoppo” della storica Fiat 500, il TwinAir (che supera questa caratteristica tipica dei propulsori a due cilindri grazie a un controalbero di bilanciamento, che elimina gran parte delle vibrazioni) è stato sviluppato da FPT (Fiat Powertrain Technologies), ed è un cuoricino di soli 875 cc che, grazie all’adozione di un turbocompressore e alla gestione elettronica specifica delle valvole (da cui il nome TwinAir) garantisce una potenza di 85 CV – che, a conti fatti, sono equivalenti a ben 100 CV/litro – e permette alla “baby 500” di raggiungere una velocità massima di ben 173 km/h e di raggiungere i 100 km/h da fermo in appena 11 secondi.

Cifre da vettura “media”, eppure si trovano nelle caratteristiche prestazionali della 500. E non solo: il dato che appare più interessante, in virtù dell‘utilizzo urbano o da brevi – medi tragitti ai quali la 500 TwinAir è chiamata – arriva dall’analisi del consumo: in media, appena 4,1 litri per 100 km, se equipaggiata con il cambio manuale, che diventano 4 con il cambio Dualogic.

Se, poi, si mettono a confronto questi valori con i dati espressi dal propulsore più piccolo attualmente montato nella gamma 500 (il 1,2 a 8 valvole), ecco che la sobrietà di benzina del TwinAir risulta inferiore di quasi il 20 per cento, che richiede 5,1 litri per 100 km e libera 119 g/km di CO2: cifre già interessanti, ma il TwinAir è ancora più efficiente.

L’attenzione all’ambiente, e ai consumi, viene accresciuta anche dal dispositivo Start – Stop, il sistema che “taglia” la corrente al motore non appena il conducente ferma la vettura e lo fa ripartire immediatamente quando si ingrana la “prima”.

Un ulteriore aiuto ai consumi di carburante (e, quindi, alle emissioni nocive) arriva dalla presenza del tasto “Eco” sulla plancia che limita la coppia massima a 100 Nm e 2000 giri/min, “obbliga” a una guida tranquilla – e salva carburante – e dalla presenza degli indicatori elettronici del sistema Gear Shift Indicator (GSI) che evidenziano al conducente il momento ideale per cambiare marcia.

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