Ci.Ro: con 12 auto elettriche Napoli fa un minimo accenno a rendere la mobilità in città un pochino più sostenibile. Basterà?
Car e van sharing elettrico: Renault avvierà a Napoli Ci.Ro, il progetto sperimentale di City Roaming che verrà presentato il 4 luglio prossimo. Un progetto che ancora si deve avviare, ma che già genera dubbi e qualche polemica.
Una flotta di 12 veicoli 100% elettrici in condivisione e un sistema di servizi al cittadino di info-mobilità e amministrazione a km zero. Insomma, con 12 auto elettriche Napoli fa un minimo accenno a rendere la mobilità in città un pochino più sostenibile e intelligente, grazie al supporto di Napoli Città Intelligente ente no profit. Basterà?
In passato già qualcosa si era mosso con il noleggio della Twizy Renault, ma sarebbe carino sapere quanti napoletani abbiamo sinora veramente usufruito del servizio. E quanti approfitteranno di quest’altro sistema di car sharing che già sta facendo tremare i tassisti, manco fosse la soluzione delle soluzioni di tutti i mali legati al traffico di questa città, ma che comunque si propone di rivoluzionare la mobilità urbana. Ma è davvero possibile tutto ciò con sole 12 vetture? 11, se escludiamo quella riservata al Comune. Anzi 8, se si escludono i furgonati più adatti al trasporto merci.
I pro e i contro – “Napoli sta costruendo il suo futuro, proprio grazie ai diversi progetti che sono stati finanziati dal MIUR e che stanno concretamente dando la possibilità di progettare una città in cui si disincentivi l’uso dell’auto privata per favorire trasporto pubblico e mezzi alternativi, puntando su elettrico, bicicletta e pedonalizzazioni. Napoli Smart city è la scommessa, una città intelligente al servizio dei cittadini sempre di più protagonisti del cambiamento”, commenta Tommaso Sodano, vice-sindaco di Napoli.
Dice bene, lui: una scommessa. Ci.Ro ha da sé il vantaggio di aggiungersi al già consolidato progetto di car sharing avviato l’anno scorso, il Bee green Mobility. E per una città congestionata come Napoli non è un segnale da sottovalutare. Ma davvero ci aspettiamo una città più pulita? Se, a conti fatti, pare che solo io nel mio piccolo, utilizzando un’auto elettrica in condivisione, possa avere dei vantaggi pratici, tipo libero accesso alle ZTL, sosta gratuita negli stalli con le strisce blu e nei parcheggi gestiti da Napoli Holding e vari permessi di sosta per i quali non dovrò più raggiungere la sede di NapoliPark, davvero con Ci.Ro. si ridurranno traffico ed emissioni inquinanti e acustiche? OTTO saranno le berline a disposizione del quasi milione di abitanti partenopei, senza contare i turisti che, vivaddio, a Napoli non mancano. Non saranno un po’ pochine? Per non parlare della UNICA auto elettrica a disposizione del Comune di Napoli: chi la userà? Solo il sindaco?
E mettiamoci pure il caratterino non facile del napoletano. I tassisti già hanno preso questa iniziativa come la gocciolina che ha fatto traboccare il vaso, paventando – con tanto di sit in di protesta – l’ipotesi che le agevolazioni previste dal futuro progetto di car sharing possano minare il loro lavoro. Beh, se considerassimo, invece, che le auto elettriche a noleggio, aggiunte al servizio taxi, aggiunto a PISTECICLABILIFATTEBENE (non voglio metterci pure i mezzi pubblici, che qui sono ancora troppe volte un miraggio nel deserto) davvero potrebbero essere la svolta sostenibile di questa città?
In ogni caso, pare che alla prima fase del servizio car sharing Ci.Ro potranno accedere cittadini e turisti divisi in gruppi di circa 600 persone che, con un accredito, potranno utilizzare il sistema integrato per un periodo di due mesi. Sempre nella fase sperimentale, il sistema sarà gratuito e poi sarà effettuata una valutazione del costo del servizio.
La prenotazione del veicolo potrà essere effettuata sul sito web www.cityroaming.org oppure tramite la specifica App per smartphone.
Germana Carillo
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