Tra i due litiganti a volte è il terzo che gode. Le auto elettriche di nuova generazione tentano con tutte le loro forze di insidiare la nicchia di mercato occupata dalle ibride plug-in, attualmente ancora il miglior punto di incontro - nell’ottica dell’automobilista - tra costo iniziale, autonomia del veicolo e taglio delle emissioni inquinanti rispetto alle elettriche “pure”, ma per ora riscuotono limitati successi
Tra i due litiganti a volte è il terzo che gode. Le auto elettriche di nuova generazione tentano con tutte le loro forze di insidiare la nicchia di mercato occupata dalle ibride plug-in, attualmente ancora il miglior punto di incontro – nell’ottica dell’automobilista – tra costo iniziale, autonomia del veicolo e taglio delle emissioni inquinanti rispetto alle elettriche “pure”, ma per ora riscuotono limitati successi.
Per di più, le autovetture a doppia alimentazione ottengono in genere ottime quotazioni dai servizi online e non per la vendita e la valutazione auto usate, in quanto il mercato dell’usato valorizza le opportunità di risparmio sul carburante offerte da questi modelli, mentre rivendere una elettrica è ancora complicato. Fra i due sistemi di propulsione sono pronte però a reclamare il proprio posto al sole le auto a idrogeno, il cui primo modello di serie, la Hyundai ix 35 Fuel Cell, ha debuttato in Corea del Sud a febbraio dell’anno scorso ed è ora disponibile in Italia a Bolzano per il noleggio.
Ma dove ci si deve recare per fare rifornimento di idrogeno? Per non rischiare far rimanere a secco la clientela, la catena di supermercati Sainsbury di Londra si è già attrezzata per essere la prima in Gran Bretagna a mettere a disposizione del pubblico stazioni di rifornimento pronte a riempire i serbatoi degli innovativi veicoli di H, simbolo atomico della sostanza.
Dalla catalizzazione dell’idrogeno nei serbatoi viene infatti prodotta l’energia elettrica necessaria a far girare il motore. I primi distributori targati Sainsbury dovrebbero essere operativi già alla fine di quest’anno. Rispetto alla ricarica di una vettura elettrica “tradizionale” con batterie a litio, i tempi di rifornimento sono brevissimi: in soli tre minuti si è già pronti per ripartire, rilasciando nell’atmosfera soltanto acqua e calore.
La società con cui Sainsbury ha instaurato la partnership necessaria alla realizzazione del progetto, Air Products, rifornisce già ora i veicoli a idrogeno che circolano nel traffico di Londra: bus, furgoni per le consegne, taxi e auto a noleggio. Se la tecnologia dovesse sfondare anche nel trasporto privato, i londinesi non dovrebbero più aver paura di respirare a pieni polmoni anche nelle congestionate strade della loro metropoli.