Le auto ibride di nuova immatricolazione sono esentate e non dovranno pagare il bollo auto in cinque regioni italiane
Mobilità sostenibile e tasse: le auto ibride di nuova immatricolazione sono esentate e non dovranno pagare il bollo auto 2014. Lo decidono le normative regionali di cinque regioni italiane: Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Puglia.
Le amministrazioni di queste cinque regioni hanno deliberato l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le vetture più ecologiche, mentre nelle altre regioni il calcolo del bollo per le auto ibride è riferito alla potenza del solo motore termico e non alla potenza complessiva dell’auto.
Le normative prevedono delle piccole differenze: l’esenzione della tassa di circolazione sarà valida per cinque anni in Puglia, per tre in Lombardia (a fronte della rottamazione di un veicolo inquinante), Veneto e Lazio (in quest’ultima solo per i veicoli ibridi a benzina), e fino al 2016 in Campania.
In questo modo, oltre ai modelli puramente elettrici, anche quelli ibridi godranno di questo beneficio.
L’anno del boom delle auto ibride, quelle cioè che abbinano uno o più motori elettrici a un tradizionale motore a combustione interna, in Italia è stato il 2012: i veicoli ibridi, in particolare con un’unità termica a benzina (nel Lazio l’esenzione vale solo per questo tipo di vetture ibride), hanno le emissioni di CO2 più basse nelle loro categorie e un livello di emissioni di NOx (ossido di Azoto) di molto inferiore a quello dei veicoli diesel dalle prestazioni simile, con la totale eliminazione dei livelli di Particolato (PM). In modalità EV (veicolo elettrico, opzione disponibile anche sui veicoli full hybrid), inoltre, la dispersione di CO2, NOx e PM è pari a zero.
Nel 2013 in Italia sono state vendute circa 15mila vetture ibride, di cui 14mila Toyota e Lexus, raddoppiando il volume rispetto al 2012. I veicoli ibridi costano qualche migliaio di euro in più rispetto a quelli tradizionali, ma consumano meno, possono circolare anche durante i blocchi del traffico, in molte città non pagano il parcheggio nelle aree di sosta a pagamento, sono più scattanti e silenziosi e non emettono rumori né vibrazioni quando si muovono con il solo motore elettrico alle basse velocità del traffico urbano.
Dalle city car alle berline più lussuose, dalle monovolume alle station wagon, l’offerta è ormai estremamente varia: qui trovate una mini-guida dei modelli sul mercato nel 2013.
Germana Carillo