Dal 1° gennaio 2013, i pugliesi che decideranno di acquistare un'auto a Gpl o a metano potranno beneficiare dell'esenzione del bollo per i primi cinque anni. Durante la presentazione della manovra finanziaria 2013 della Regione, il governatore Nichi Vendola e l'assessore al bilancio, Michele Pelillo hanno annunciato le novità introdotte il prossimo anno
Dal 1° gennaio 2013, i pugliesi che decideranno di acquistare un’auto a Gpl o a metano potranno beneficiare dell’esenzione del bollo per i primi cinque anni. Durante la presentazione della manovra finanziaria 2013 della Regione, il governatore Nichi Vendola e l’assessore al bilancio, Michele Pelillo hanno annunciato le novità introdotte il prossimo anno.
“Quest’anno la Regione Puglia si confronta con un bilancio che ha un significato politico rilevante” ha detto Vendola. Addio imposta di bollo per chi il prossimo anno acquisterà un’auto ecologica, a Gpl o a metano, immatricolata nel 2013. Non è uno sconto pari a quello legato agli incentivi statali, ma è comunque un segnale verso la mobilità sostenibile. E dopo i primi cinque anni di esenzione? Allo scadere del periodo, il bollo avrà comunque un costo ridotto e sarà pari a quarto dell’imposta pagata dagli altri automobilisti. “Una manovra anti-crisi che darà più ossigeno alle piccole imprese e alle famiglie” ha detto Vendola, riferendosi alle novità che verranno introdotte nel 2013.
Un plauso viene da Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta il settore del GPL. “Siamo molto soddisfatti che la Regione Puglia abbia preso questa decisione proprio nell’ambito del piano di bilancio anticrisi” ha dichiarato Rita Caroselli Direttore di Assogasliquidi, in un comunicato. “È un’ulteriore dimostrazione del valore del GPL che, allo stesso tempo, è un vantaggio per il cittadino e una risorsa per la tutela ambientale. In termini di CO2 e di particolato, GPL e metano abbattono notevolmente il livello di emissioni inquinanti; in particolare il GPL abbatte del 10-15% le emissioni di CO2 e del 99% le emissioni di PM10”.
Ma la Puglia non è la prima regione a muovere un passo in questa direzione. Anche il Piemonte, la Liguria, la Lombardia, la Provincia di Bolzano e la Provincia di Trento hanno disposto simili meccanismi per favorire l’acquisto delle auto meno inquinanti eliminando del tutto o in parte il costo delle tasse che gravano sugli automobilisti.
“L’auspicio è adesso quello che altre amministrazioni locali seguano l’esempio degli enti più lungimiranti – ha detto il presidente del Consorzio Ecogas Alessandro Tramontano -, non solo nell’ambito di un comportamento ecocompatibile ma anche per incentivare il settore automobilistico sempre più in crisi. Il 2012 è l’anno peggiore, dal 1978, per il mercato italiano dell’auto: nel mese di novembre il calo delle immatricolazioni è del 19,7% rispetto al 2011“.
Una zolletta di zucchero, che aiuta a ingoiare il boccone amaro dell’assenza di politiche a favore delle auto elettriche nel nostro Paese.
Francesca Mancuso
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