Il futuro a zero emissioni per la Mercedes ha messo le ali. In questi giorni, al Salone di Detroit, la Casa della Stella a tre punte espone la SLS AMG E-Cell, versione “eco friendly” (ma sarebbe più corretto definire eco-tech, date le avveniristiche soluzioni adottate dal marchio per l'elettrificazione della coupé) della supercar dalle porte ad ala di gabbiano sviluppata in collaborazione con la AMG, il “reparto sportivo” della Mercedes.
Il futuro a zero emissioni per la Mercedes ha messo le ali. In questi giorni, al Salone di Detroit, la Casa della Stella a tre punte espone la SLS AMG E-Cell, versione “eco friendly” (ma sarebbe più corretto definire eco-tech, date le avveniristiche soluzioni adottate dal marchio per l’elettrificazione della coupé) della supercar dalle porte ad ala di gabbiano sviluppata in collaborazione con la AMG, il “reparto sportivo” della Mercedes.
La vettura, anticipata da GreenMe.it la scorsa estate, al momento della sua presentazione in veste di concept car, viene esposta a Detroit come antipasto di una sua messa in vendita, che il numero uno del Gruppo Daimler, Dieter Zetsche, ha annunciato per il 2013.
Fra tre anni, dunque, potremo vedere la prima “super elettrica” Mercedes sulle nostre strade. Anche se è chiaro che si tratterà di un modello in edizione limitata, non fosse altro per la propria esclusività, che viene espressa già nelle concezioni tecniche studiate.
La vettura, infatti, si segnala per la particolare scelta della disposizione dei motori elettrici. Il “plurale” indica che per la SLS AMG la trazione è garantita da quattro motori elettrici, sistemati in corrispondenza di ciascuna ruota, che insieme forniscono una potenza complessiva di 533 CV e ben 880 Nm di coppia. L’alimentazione avviene attraverso delle batterie al litio da 48 kWh, formate da un insieme di 324 celle e che possono essere caricate anche nelle fasi di frenata, grazie al dispositivo di recupero dell’energia cinetica.
Quanto alle prestazioni, finora si conosce il valore di accelerazione da 0 a 100 km/h, che richiede appena 4 secondi. La velocità massima non è stata comunicata, così come l’autonomia.
Piergiorgio Pescarolo
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