Flymove, la nuova piattaforma italiana che realizzerà auto elettriche a batteria sostituibile

Presto sul mercato auto elettriche con tanto di sistema di sostituzione delle batterie.

Il progetto italiano si chiama “Smart Mobility Platform” ed è una piattaforma volta a realizzare veicoli al 100% sostenibili e le prime batterie sostituibili che azzereranno i tempi di rifornimento

Una piattaforma per la mobilità elettrica che metta insieme le mille sfaccettature degli spostamenti green, dalla produzione di energia pulita fino alla costruzione di auto e aerei. È il progetto che porta la firma di Flymove, una società tutta italiana di cui fanno parte dieci aziende, tutte impegnate nel settore auto.

Al centro svetta la “Smart Mobility Platform” (SMP), una autentica piattaforma di mobilità sostenibile che comprende, tra le altre cose, veicoli elettrici a decollo verticale e automobili a batteria.

L’iniziativa SMP è stata ideata da Equiventia Capital Partners (ECP) con sede a Padova, che ha affidato a Flymove Holding Limited l’incarico di promuovere l’iniziativa su scala internazionale. Grazie alla collaborazione con la multinazionale francese AKKA Technologies, FlyMove ha ottenuto la licenza esclusiva del marchio Bertone, che servirà per una nuova linee di automobili a marchio “Dianchè”.

Scopo principale è infatti quello di mettere in piazza auto elettriche con tanto di sistema di sostituzione delle batterie: gli accumulatori che hanno esaurito la loro energia e vanno ricaricati, infatti, sarebbero sostituiti in soli tre minuti da quelli carichi. Si tratta del cosiddetto “Battery Swap System” (BSS), con cui si prevede di eliminare i tempi di rifornimento e la necessità di installare strutture di ricarica ultraveloce.

La tecnologia BBS potrebbe essere adoperata per veicoli di varia tipologia, dalla citycar al Suv. E qui gli esperti citano anche il marchio Dianchè by Bertone, dal momento che i suoi disegni e la tecnologia innovativa BBS potrebbero essere venduti anche ad aziende automobilistiche terze.

Per riuscire nella realizzazione di questo progetto, nascere anche le Poe Station, ossia dei punti in cui verranno sostituite le batterie esaurite con quelle cariche. E per avere un sistema efficiente in Italia servirebbero almeno dai 5 ai 7 anni.

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Germana Carillo

Foto: Dianchè BBS GT One

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