Auto elettriche: da Pinfarina con Bluecar e Nido EV la citycar incontra la spina e il design

Pininfarina , nei giorni scorsi ha presentato il secondo prototipo della vettura da città destinata a coniugare lo stile e il design con la mobilità a emissioni zero

Pininfarina procede a tutta… spina. Dall’azienda torinese è stato presentato, nei giorni scorsi, il secondo prototipo della vettura da città destinata a coniugare lo stile e il design con la mobilità a emissioni zero. Si tratta della Nido EV, concept che raffigura una citycar (a due posti, ma i creatori assicurano che potrà arrivare a quattro) presentata in questi giorni dalla Pininfarina e che va ad aggiungersi alla BlueCar, già svelata in anteprima nel 2009 e che, secondo il finanziere Vincent Bolloré (numero uno dell’omonimo Gruppo che ha messo a punto la batteria) ha raggiunto le 10 mila ordinazioni.

La Nido EV, che fa parte del programma di sviluppo Nido orientato alla realizzazione di vetture per la mobilità sostenibile, viene declinata – in questa prima versione – ad alimentazione elettrica, ed è stata progettata e costruita negli stabilimenti Pininfarina di Cambiano, in provincia di Torino.

Il programma che ha portato alla progettazione della concept, hanno annunciato i vertici dell’azienda, è finalizzato a un concetto green della vettura in tutto il suo insieme. Non solo riguardo alla sua motorizzazione, dunque, ma anche alla concezione dei materiali utilizzati: “alternativi”, leggeri e riciclabili, con una notevole componentistica informatica, in modo da sostenere l’utilizzo della vettura in modo “intelligente”.

Fra le particolarità della concept Nido, la doppia versione con la quale sarà lanciata la versione definitiva: ibrida, con un motore a scoppio posizionato nella parte anteriore e l’unità elettrica che troverà posto in quella posteriore. E a emissioni zero (elettrica), nella quale il propulsore troverà posto nella parte anteriore.

Sono già stati comunicati alcuni dati prestazionali: la velocità massima sarà di 120 km/h; l’accelerazione da 0 a 60 km/h sarà coperta in 6,7 secondi (non è stato, però, ancora stabilito il tipo di cambio che verrà utilizzato: probabilmente sarà a variazione continua), e l’autonomia sarà di 140 km, garantita da una batteria Zebra Z5 a celle al sodio – nickel cloruro (Ni-NaCl), che presenta il vantaggio di non sviluppare sostanze nocive e di essere riciclabile al 100 per cento (una volta esaurita, infatti, serve per la produzione di acciaio inox).

La struttura della Nido (che si ispira alla concept presentata nel 2004, che si aggiudicò il Compasso d’Oro nel 2008 e che venne esposta al MoMa di New York) è, per il momento, formata da un telaio tubolare in acciaio; nella sua configurazione definitiva, sarà composta da un telaio in alluminio.

Oltre alla Nido EV, la Pininfarina ha in cantiere la BlueCar, altra vettura da città a cinque porte presentata nel 2009: una citycar da 250 km di autonomia, 130 km/h di velocità massima e un tempo di ricarica di 5 ore. La vetturetta è già disponibile all’ordinazione.
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