Auto a metano e GPL contro il caro benzina e le emissioni inquinanti

Le soluzioni di Fiat contro gli aumenti dei prezzi del carburante e le emissioni inquinanti passa per le auto a GPL e metano

Auto a metano e a GPL la soluzione più immediata contro il caro benzina e le emissioni inquinanti. Questa la strategia di Fiat che, tra le poche Case automobilistiche che non hanno investito sulla mobilità elettrica, cavalca l’onda del gas naturale.

I frequenti rincari dei prezzi della benzina e del diesel (che nell’ultimo triennio hanno subito un incremento del 50%) stanno modificando le abitudini degli italiani, sicuramente (purtroppo) più dell’attenzione per l’ambiente. Ma a prescindere dal fine, ciò che conta è il risultato finale, ossia la diminuzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera.

Ed è così che Fiat si propone come l’unico costruttore europeo a offrire una vasta gamma di vetture e veicoli commerciali a doppia alimentazione GPL/benzina e metano/benzina.

Secondo quanto si legge in una nota sul sito dell’azienda, le alimentazioni alternative (GPL e metano) di Fiat Group Automobiles contribuiscono in modo significativo ai primati assegnati dagli ultimi studi della società JATO, leader mondiale per la consulenza e ricerca nel campo automotive. Infatti, secondo le analisi dell’istituto indipendente Jato Dynamics, negli ultimi 4 anni Fiat è risultato il brand più ecologico tra i principali marchi automobilistici più venduti in Europa con un livello medio di emissioni di CO2 pari a 123,1 g/km contro una media mercato di 140,9 g/km“.

L’azienda torinese inoltre spiega perché ha puntato su metano e GPL. Quel che a noi interessano sono soprattutto le motivazioni strettamente “ambientali“. In questo contesto, il primo è, secondo Fiat, il combustibile più green attualmente a disposizione. Rispetto al gasolio, infatti, i veicoli a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sarebbero inferiori di circa il 90%. Confrontando il metano con la benzina, invece, i suoi propulsori garantirebbero una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di CO2, permettendo anche di circolare nelle “zone a traffico limitato“. Il metano è anche pià economico e sicuro.

Anche il GPL non è da meno. Si tratta infatti di un idrocarburo ottenuto dal processo di raffinazione del greggio o direttamente per estrazione, mediante semplici procedimenti di separazione dal gas naturale o dal petrolio. Ciò lo rende privo di benzene e piombo. Un altro grande vantaggio è che non genera PM10, che, sappiamo bene, è il nemico numero 1 dell’aria delle grandi città. Vantaggi anche relativamente ai costi, visto che in media il costo chilometrico del GPL è circa la metà di quello della benzina.

Nel 2011 Fiat S.p.A è stata riconosciuta, per il terzo anno consecutivo, leader di sostenibilità ed è stata confermata negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI ) World e Dow Jones Sustainability Europe” si legge nella nota.

A nostro avviso però se le auto a metano e a GPL possono rappresentare una soluzione nel breve termine, il futuro della mobilità è a zero emissioni e in questo ambito la casa automobilistica nostrana sta rimanendo veramente indietro. Anche perché il gas naturale, come il petrolio non è una risorsa infinita.

Francesca Mancuso

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