Archimede 2.0, l'automobile solare sviluppata da Futuro Solare Onlus, rappresenta un'innovazione nel mondo della mobilità sostenibile, unendo tecnologia avanzata e responsabilità ambientale
L’eccellenza italiana potrà distinguersi nella Bridgestone World Solar Challenge, la prestigiosa competizione di auto a energia solare che si terrà in Australia dal 22 al 29 ottobre 2023 grazie ad Archimede 2.0. Originaria della Sicilia, questa vettura è il fiore all’occhiello della onlus Futuro Solare e rappresenta il duro lavoro e la dedizione del 90% degli studenti delle scuole superiori di Siracusa.
Questi giovani hanno collaborato strettamente con gli istituti IISS A.Rizza, IISS Filadelfo Insolera e I.T.I Enrico Fermi. Negli scorsi anni, il team aveva già lanciato un progetto chiamato Archimede 1.0, il prototipo precedente al modello attuale. L’obiettivo dei ricercatori è molto chiaro:
Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.
Dettagli e Innovazioni dell’Archimede 2.0
Ideata e plasmata da Lorenzo Amato, l’auto sfoggia un design che omaggia il passato, bilanciando l’eleganza di una macchina sportiva con le necessità energetiche attuali. Il cuore verde di questo veicolo, lungo 4,56 metri, è rappresentato da un impianto fotovoltaico da 1200 W, dotato di 320 celle al silicio. Sul fronte meccanico, l’Archimede 2.0 si avvale di due motori elettrici integrati nelle ruote posteriori, alimentati da batterie simili a quelle utilizzate negli attuali modelli Tesla. La sicurezza e l’efficienza sono al centro di questo design.
Vincenzo Di Bella, presidente di Futuro Solare, ha spiegato come il cruise control innovativo del veicolo garantisca un consumo energetico costante piuttosto che una velocità stabile, adattando l’andatura in base alle condizioni di guida e sfruttando unicamente l’energia solare. Nel contesto della World Solar Challenge, infatti, l’Archimede 2.0 concorrerà nella categoria Cruiser.
Il peso ridotto e la scelta di materiali sostenibili, tra cui bioplastiche e tessuti ecologici, testimoniano l’impegno del team per l’innovazione ecologica, come spiegato dalla stessa associazione:
La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all’80%. Questi materiali sono stati scelti con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita dell’automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.
Ad ogni modo, nonostante il supporto di noti nomi del settore tecnologico e automobilistico, il viaggio in Australia rappresenta ancora una sfida economica. Per coprire le spese di trasferta di 26 persone, è stata avviata una campagna di raccolta fondi su Eppela, con l’obiettivo di raggiungere 20.000 euro.
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Fonte: Eppela
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