Rebecca Manzi La patente di guida cartacea verrà sostituita da quella digitale, disponibile nell’app IO, in un processo di digitalizzazione voluto dall’UE
@sergiodvphoto/123rf
La patente di guida cartacea italiana ha le ore contate. Diventerà infatti digitale a partire da giugno 2024, seguendo l’appello dell’Unione Europea per uniformare le norme dei documenti in tutto il territorio continentale.
Ma dove finirà? La patente digitale sarà integrata nell’app IO e l’accesso avverrà tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Il nuovo documento digitale mira a semplificare e velocizzare i controlli sul territorio nazionale, ridurre le multe per chi non ha il documento con sé e prevenire la falsificazione dei documenti.
Sarà disponibile a partire da giugno e sarà visualizzabile all’interno dell’app IO, dove l’utente potrà accedere e mostrare il documento attraverso un codice QR. L’iniziativa è parte del processo di digitalizzazione dell’Italia, che ha già visto la trasformazione della Carta d’Identità in formato digitale.
Chi lo vorrà, potrà continuare a usare quella digitale
Il documento digitale mostrerà informazioni sull’identità del guidatore, le autorizzazioni di guida e la scadenza della patente. Inoltre l’app IO permetterà di verificare in tempo reale il saldo dei punti della patente. La nuova patente sarà anche compatibile con “portafogli digitali” come Google Wallet e Apple Wallet.
In caso di controlli basterà eseguire l’accesso all’pp, aprire la pagina dedicata alla patente stessa in cui verrà mostrato un codice QR. A quel punto le forze dell’ordine potranno inquadrare per ottenere subito tutte le informazioni necessarie.
Nonostante l’introduzione della patente digitale, chi preferisce continuare a utilizzare il documento cartaceo avrà la possibilità di farlo. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio di digitalizzazione che prevede la trasformazione di altri documenti, come la tessera sanitaria e la tessera elettorale, in formati digitali all’interno dell’app IO. Cambiamenti che, secondo Palazzo Chigi, potrebbero arrivare entro la fine dell’anno.
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