Latte di riso fatto in casa. Il latte di riso rappresenta, insieme al latte di soia, di mandorle ed agli altri latti vegetali, una delle possibilità di sostituzione del latte vaccino, nel caso di intolleranze ad esso o nell'eventualità in cui si preferisca orientarsi verso una dieta priva di derivati animali.
Indice
Il latte di riso può essere preparato in casa ad un costo davvero contenuto e decisamente inferiore rispetto a quello venduto nei supermercati e nei negozi di prodotti naturali, solitamente contenuto in brick di tetrapak.
Il latte di riso in commercio, anche se naturale, può presentare delle aggiunte come oli vegetali, zuccheri o addensanti che non sempre lo rendono gradito. La sua autoproduzione è piuttosto semplice e rapida, richiede pochissimi strumenti ed attenzioni e vi garantirà di avere a disposizione una bevanda multiuso da utilizzare per la preparazione di ricette dolci o salate o da consumare a colazione. Il latte di riso è fonte di zuccheri naturali, vitamina A e sali minerali.
Si consiglia di utilizzare riso biologico per ottenere una bevanda priva di qualsiasi eventuale residuo chimico.
Come preparare il latte di riso: la ricetta
Ingredienti
- 50 gr di riso bianco del tipo Ribe
- Zucchero di canna, malto di riso o altro dolcificante naturale a piacere
- Frullatore ad immersione
- 1 pizzico di sale fino
- 1 litro d’acqua
- 1 bottiglia di vetro
- Colino ed imbuto
Preparazione
Cominciate con l’occuparvi di portare ad ebollizione l’acqua in cui verserete il riso, che dovrà continuare a cuocere almeno dai cinque ai dieci minuti oltre il tempo di cottura segnalato sulla confezione, indicativamente fino al momento in cui i chicchi inizieranno a spappolarsi e risulteranno quindi molto morbidi. A questo punto potrete iniziare ad agire utilizzando il vostro frullatore ad immersione.
A seconda dei tempi di cottura e del tipo di riso utilizzato potrebbe essere necessario aggiungere dell’altra acqua, portata ad ebollizione a parte, per ottenere un latte più liquido. Frullate finché acqua di cottura e riso non si saranno ben amalgamati. Si tratta di un’operazione che dovrebbe richiedere pochissimi minuti tenendo il frullatore regolato a potenza medio-alta.
A questo punto lasciate raffreddare il vostro latte di riso per almeno una mezzora e, se vi accorgete della presenza di residui, frullate di nuovo. Solo quando sarà a temperatura ambiente vi consiglio di addolcirlo addizionandolo con un cucchiaino o più di zucchero di canna, di malto di riso o di mais.
A seconda dei vostri gusti e dell’utilizzo che farete del latte potrete decidere di regolarne il sapore. Tenete presente, ad esempio, se esso vi servirà come bevanda da bere a colazione o a merenda o come base per la preparazione di creme, torte o biscotti, con l’eventuale aggiunta di altri ingredienti dolci,
Potrete anche decidere di non dolcificare per nulla il latte di riso, nel caso vogliate impiegarlo per preparazioni salate, come la besciamella. Nel caso di preparazioni salate, vi consiglio di sostituire al riso bianco il riso integrale, che darà al vostro latte un sapore molto meno dolce già in partenza.
Dopo aver regolato il gusto del vostro latte, potrete passare al suo imbottigliamento. Vi consiglio di posare un colino sopra l’imbuto che utilizzerete, in modo da filtrare eventuali piccoli residui. In generale, se avrete frullato il vostro riso nella maniera corretta, non ne dovrebbe rimanere alcun rimasuglio, ma se dovesse rimanere, non buttatelo ed utilizzatelo per la preparazione di minestre e creme di verdure o per preparare il ripieno di frittelle dolci.
Per preparare una bevanda dal gusto speciale, vi consiglio di aggiungere al vostro latte di riso uno o due cucchiai di cacao in polvere, da mescolare quando il liquido si trova ancora nella pentola ed è ancora tiepido, oppure di lasciar riposare all’interno di esso mezza bacca di vaniglia durante il raffreddamento. La bacca dovrà essere estratta con l’aiuto di un cucchiaio prima di procedere all’imbottigliamento.
Quanto conservare il latte di riso
Il latte potrà essere conservato in frigorifero per circa due o tre giorni in una bottiglia di vetro ben chiusa e potrà essere riscaldato in un pentolino prima di essere bevuto. Se si desidera ottenere un latte più denso, la quantità di riso indicata tra gli ingredienti può essere gradualmente aumentata fino ai 100 grammi.
Chi può bere il latte di riso?
Quali individui possono consumare il latte di riso? Il latte di riso è una bevanda vegetale adatta a coloro che adottano una dieta vegana o che presentano intolleranza al lattosio o allergia al latte vaccino. È una scelta alternativa e salutare per sostituire il latte di origine animale.
Quali sono le proprietà del latte di riso
Il latte di riso, grazie ai suoi zuccheri semplici, è particolarmente adatto agli sportivi poiché fornisce un’immediata carica di energia. Inoltre, è indicato per coloro che hanno problemi di digestione. Il consumo di latte di riso favorisce anche la regolarità intestinale, il che è benefico per chi soffre di colon irritabile o stitichezza. Poiché non contiene colesterolo, è una bevanda essenziale nella dieta di coloro che hanno problemi cardiovascolari.
In aggiunta, il latte di riso rappresenta una valida alternativa per coloro che sono allergici alla frutta secca o alla soia e non possono quindi consumare il latte di mandorle o il latte di soia.
Il latte di riso ha diverse proprietà riconosciute da studi scientifici.
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Basso valore nutrizionale: se non addizionato con vitamine, ha un basso valore nutrizionale e apporta circa 56 kcal ogni 100 grammi di prodotto
- Basso contenuto di grassi saturi: contiene una bassa percentuale di grassi saturi, circa 0,1 g per 100 grammi di prodotto
- Buone quantità di grassi polinsaturi: contiene buone quantità di grassi polinsaturi, che lo rendono una bevanda vegetale ideale per chi soffre di patologie cardiovascolari e vuole tenere sotto controllo il colesterolo
- Ricco di vitamine: contiene vitamine del gruppo A, B e D, in particolare la B2, la B12 e la D2, che sono presenti in buona quantità anche nelle bevande al riso
- Ricco di calcio: il riso contiene naturalmente calcio, e quindi anche il latte di riso ne contiene circa 120 mg per 100 grammi di prodotto
È importante notare che il latte di riso contiene poche proteine e poco calcio rispetto al latte vaccino, quindi se si esclude il latte vaccino dalla dieta, è consigliabile integrare questi componenti con altre fonti
Il latte di riso è adatto per chi soffre di intolleranza al lattosio
Il latte di riso è una bevanda vegetale che non contiene lattosio e può essere una valida alternativa al latte vaccino per le persone intolleranti al lattosio.
Chi non piò bere latte di riso
Il latte di riso presenta alcune controindicazioni che è importante tenere in considerazione, come prima cosa contiene importanti quantità di zuccheri semplici, che vengono digeriti e assorbiti rapidamente a livello intestinale, causando un aumento della glicemia. Pertanto, il latte di riso dovrebbe essere consumato con moderazione da persone obese o sovrappeso e da coloro che hanno problemi di glicemia. A causa del suo alto contenuto di carboidrati e dell’effetto sulla glicemia, il latte di riso non è raccomandato per le persone affette da diabete
Per maggiori informazioni sulle bevande vegetali guarda questo video:
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