Fiori di sambuco, ricchi di proprietà dal punto di vista fitoterapico, ma ottimi e versatili in cucina per arricchire ricette e bevande. Consigli per utilizzarli e conservarli al meglio per mantenere inalterati i benefici
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Fiori di sambuco, ricchi di proprietà dal punto di vista fitoterapico, ma ottimi e versatili in cucina per arricchire ricette e bevande. Consigli per utilizzarli e conservarli al meglio per mantenere inalterati i benefici
Il sambuco, Sambucus nigra, è una pianta appartenente alla famiglia delle Adoxaceae (tradizionalmente ascritta alla famiglia delle Caprifoliaceae). Si tratta di una specie vegetale a portamento arbustivo, originaria dell’Europa e Caucaso.
Le foglie, di colore verde scuro, sono imparipennate con margine seghettato; i frutti sono bacche nerastre; i fiori del sambuco sono invece piccoli e bianchi. Quest’ultimi fioriscono tra la fine di Maggio ed il mese di Giugno, diffondendo il loro dolcissimo profumo nell’ambiente circostante.
I fiori di sambuco, così come i suoi frutti, sono commestibili e ricchi di proprietà benefiche. Ma fate attenzione! Esistono in natura varietà molto simili che risultano essere velenose per l’uomo, come il Sambucus ebulus. Non ricorrete dunque alla raccolta fai da te, se non siete sicuri che la pianta sia commestibile.
Il sambuco è ampiamente utilizzato nel campo fitoterapico come diaforetico (favorisce la sudorazione), antinfiammatorio, diuretico, digestivo e lassativo. In particolare, i fiori di sambuco presentano una notevole azione depurativa che favorisce l’eliminazione delle tossine (es. acido urico). Grazie inoltre alla buona quantità di bioflavonoidi
(antiossidanti), i fiori sono in grado di:
- contrastare i danni provocati dai radicali liberi;
- stimolare il sistema immunitario;
- promuovere il corretto funzionamento del sistema epatico;
- prevenire alcune patologie cardiovascolari ed infiammatorie (anche croniche).
Oltre a queste proprietà fitoterapiche, i fiori di sambuco sono particolarmente apprezzati in cucina perché ben si prestano a ricette e preparazioni culinarie sia dolci che salate.
Ricette con i fiori di sambuco
Ecco alcune delle ricette che si possono preparare con i profumatissimi fiori di sambuco, che proprio in questo periodo cominciano a fiorire, soprattutto nelle pianure e zone montuose.
Tisana ai fiori di sambuco
La tisana a base di fiori di sambuco è utile per combattere bronchiti, raffreddori, problemi digestivi, sinusiti e febbre. Agevolando infatti la sudorazione, è ideale proprio in presenza di stati febbrili. Rappresenta inoltre un ottimo aiuto nelle diete dimagranti ed in caso di gotta poiché favorisce la diuresi.
Saranno sufficienti 2 cucchiaini di fiori essiccati per ogni tazza d’acqua bollente. Filtrate la tisana dopo aver lasciato i fiori in infusione per circa 5 minuti.
Sciroppo ai fiori di sambuco
Lo sciroppo viene preparato, a differenza della tisana, con i fiori freschi. Questa bevanda è altamente dissetante e rinfrescante, ideale dunque durante la stagione estiva.
Mettete in infusione in un litro d’acqua: 5-6 fiori freschi, 30 gr di acido citrico, succo di 1 limone (biologico) e 1,5 gr di zucchero. Dopo 24 ore sarà necessario filtrare il tutto utilizzando un canovaccio o colino e strizzando bene i fiori, così da raccogliere tutto il succo. Lo sciroppo dovrà essere conservato in frigorifero all’interno di una bottiglia di vetro (meglio se scura) e consumato entro 5 giorni (max 7 giorni).
Frittelle di fiori di sambuco
Le frittelle di fiori sambuco possono essere servite come antipasto o dessert. La versione dolce prevede l’aggiunta
di zucchero nella pastella, mentre se optate per la versione salata dovrete semplicemente omettere lo zucchero. Per ottenere fritti croccantissimi è fondamentale aggiungere il sale solo dopo la cottura (mai nella pastella)!
Per la procedura di preparazione step by step potete leggere qui la ricetta completa
Pancake ai fiori di sambuco
Non solo frittelle, con i fiori di sambuco è possibile realizzare dei golosi pancake da servire a colazione per la gioia di grandi e piccini. Prepararli è semplicissimo:
Ingredienti:
- 8-10 infiorescenze fresche di fiori di sambuco,
- 2 uova intere, 200 ml di latte,
- 125 gr di farina,
- 25 gr di burro,
- 6 gr di lievito per dolci ed un pizzico di sale.
Separate i tuorli dagli albumi e nel frattempo fondete il burro. Unite il latte ai tuorli ed il burro raffreddato. Successivamente, aggiungete farina e lievito setacciati. Montate gli albumi a neve ferma incorporando lo zucchero ed un pizzico di sale. A questo punto unite il composto di albumi ai tuorli mescolando dal basso verso l’alto. Infine, unite i singoli fiori di sambuco separandoli dallo stelo.
Ungete e scaldate una padella antiaderente (fuoco medio-basso) e versate un mestolino di impasto. Terminata la cottura, condite il pancake con un po’ di marmellata di sambuco.
Focaccia integrale ai fiori di sambuco
Se volete tentare l’impresa della realizzazione di una focaccia integrale ai fiori di sambuco potete provare con questa ricetta molto semplice, che appena sfornata e poi una volta raffreddata rimane piacevolmente profumata, buona da mangiare sia con alimenti dolci, che salati. Qui troverete la ricetta completa da seguire.
Acqua aromatizzata ai fiori di sambuco
L’acqua aromatizzata è un trend estivo che sta andando molto negli ultimi anni. Si tratta semplicemente di acqua non zuccherata (a differenza dello sciroppo) impreziosita con erbe speziate, fiori aromatici o frutta. Potete servirla in grandi caraffe o in sfiziosi barattoli di vetro monoporzione dotati di cannuccia.
Immergete nella caraffa o nel barattolino monoporzione una manciata di fiori freschi di sambuco e qualche fettina di limone. Conservate la bevanda in frigorifero per almeno 12 ore prima di servirla. In questo modo i fiori avranno il tempo necessario per poter sprigionare le loro proprietà ed il loro inconfondibile profumo ed aroma.
Tè kombucha aromatizzato con fiori di sambuco, cannella e zenzero
Il tè kombucha è una bevanda orientale considerata in passato un elisir di lunga vita. Si tratta di una bevanda fermentata a base di tè e di una coltura di lieviti e batteri (SCOBY – Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast).
Ingredienti:
- 5 grammi di foglie essiccate di tè nero oppure 3 bustine,
- 100 gr di zucchero di canna,
- 4 fettine di zenzero,
- 1 tazza di fiori di sambuco freschi ed un pezzo di SCOBY.
Fate bollire un litro di acqua aggiungendo le foglie secche di tè nero o bustine. Raggiunto il bollore, spegnete il fuoco e lasciate il tutto in infusione per circa 15 minuti. In questa fase potete già aromatizzare il tè aggiungendo fiori di sambuco e zenzero. Successivamente, con l’aiuto di un setaccio, togliete le foglie/bustine e gli aromi dall’acqua e poi zuccherate. Fate raffreddare il tè fino a raggiungere la temperatura ambiente.
Quando il tè si sarà raffreddato, versatelo in un contenitore di vetro a bocca larga (es. quello delle marmellate) ed aggiungete lo SCOBY e 100 ml di Kombucha già pronto (generalmente quando si acquista lo SCOBY viene fornito un po’ di liquido di Kombucha). Coprite l’apertura del contenitore con le garze o panno e fissate con un elastico. Questo permetterà alla miscela di respirare e dunque di fermentare al meglio senza essere contaminata. Lasciate fermentare per 7-12 giorni ad una temperatura di 23-27 °C in un luogo asciutto. Per essere certi del grado di maturazione, il pH
del tè fermentato dovrebbe corrispondere a 2,7-3,2.
Una fermentazione più breve produce un Kombucha più delicato e dolce mentre un tempo di fermentazione maggiore determina sapori più frizzanti ed aspri.
Trascorsi almeno 7 giorni e quando sarete soddisfatti del gusto, togliete il disco di SCOBY e passate all’imbottigliamento. Tappate bene la bottiglia, ponetela in frigorifero e lasciate riposare il tè fermentato almeno 2-3 giorni prima di berlo. Gli aromi (fiori di sambuco e zenzero) possono essere aggiunti in questa fase piuttosto che nel primo step. Il risultato finale sarà quello di una bevanda molto più aromatizzata. Il tè di Kombucha si mantiene per mesi in frigorifero.
Come conservare i fiori di sambuco?
I fiori di sambuco possono essere conservati in tre modi diversi.
- Essiccazione: i fiori vengono essiccati in penombra, in un luogo asciutto e ben areato. Una volta essiccati, i singoli fiori si staccheranno facilmente dalla stelo. Devono essere conservati in contenitori di vetro dotati di chiusura ermetica.
- Congelamento: staccare il più possibile i singoli fiorellini dal gambo principale e dai piccoli steli. Porli in un contenitore adatto per essere riposto in freezer. Il colore ed il sapore rimarranno inalterati ma appena verranno a contatto con l’aria potrebbero scurirsi.
- Sottolio: lavare le infiorescenze e farle asciugare. Avvolgetele successivamente in un canovaccio di cotone e conservatele per 2-3 giorni al buio. Sgranare poi i fiori ed inserirli in un vaso di vetro sterilizzato. Ricopriteli completamente con olio evo. La conservazione sottolio dura anche molti mesi.
Indipendentemente dalla modalità di conservazione, è preferibile consumare i fiori di sambuco entro un mese così da poter beneficiare di tutte le loro proprietà.
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