Come sterilizzare i barattoli per le conserve fatte in casa

La procedura passo passo per la perfetta preparazione, sterilizzazione e pastorizzazione di conserve casalinghe, marmellate e salse in barattolo fatte in casa, onde evitare intossicazioni e contaminazione dei cibi e la corretta conservazione.

La procedura passo passo per la perfetta preparazione e sterilizzazione di conserve casalinghe, marmellate e salse in barattolo fatte in casa, onde evitare intossicazioni e contaminazione dei cibi e la corretta conservazione.

La preparazione di conserve casalinghe richiede davvero il minimo sforzo, preparare fra le mura domestiche marmellate e passate di pomodoro è infatti facilissimo, ma durante la loro preparazione è opportuno attenersi a delle regole d’igiene ben precise per evitare intossicazioni alimentari e la proliferazione di batteri (special modo il botulino) garantendo la conservazione sicura nel tempo.

Fare in casa le conserve è una buona abitudine, preparare per l’inverno la dispensa vuol dire infatti garantirsi i profumi e le proprietà dei cibi estivi anche durante i giorni più freddi dell’anno.
Se anche voi avete deciso di mettervi all’opera e non sapete da che parte iniziare, o semplicemente volete verificare che il vostro metodo sia esatto, di seguito troverete le nostre dettagliate spiegazioni per la corretta preparazione di conserve casalinghe ed omogeneizzati con la sterilizzazione dei barattoli:

  • Il primo passo da compiere è la scelta del cibo da utilizzare per le proprie preparazioni, è opportuno infatti che questo sia biologico o comunque di certa provenienza e possibilmente a chilometro zero, perché più il lasso di tempo impiegato fra la raccolta e il momento di lavorazione del cibo sarà breve, e più ci garantiremo maggior proprietà nutritive, che in caso contrario inizierebbero naturalmente a disperdersi.
  • Altro passo non meno importante è la scelta dei barattoli da usare, ci sono diversi modelli in commercio, è opportuno però che si scelgano quelli che hanno il tappo predisposto per il sottovuoto, si riconoscono perché solitamente al centro del tappo c’è un cerchio e se lo si preme il tappo flette facendo il tipico rumore del “clic-clac”, non fatevi quindi abbagliare da barattoli con forme accattivanti, se il tappo non si flette non è quello adatto. Il materiale dei barattoli dovrà essere in vetro trasparente, questo, infatti non assorbe gli aromi, vi dà la possibilità di controllare il prodotto e fin quando non si romperà potrà essere riutilizzato ad ogni stagione; prima di riusarlo però dovrete verificare che non sia sbeccato e che i tagli per l’avvitatura siano integri. I tappi invece bisognerà acquistarli ogni anno perché una volta andati sottovuoto non garantiscono più la loro efficacia; il costo delle capsule è comunque molto esiguo e se vi affiderete ad una famosa ditta Italiana troverete molto facilmente i ricambi che cercate, ogni barattolo riporta infatti la sua capacità di misura ed il suo diametro.
  • Prima di utilizzare i barattoli, siano essi nuovi che usati, e i tappi, che dovranno essere rigorosamente nuovi, bisognerà lavarli con acqua calda e sapone e successivamente sanificarli in acqua bollente; sarà opportuno quindi avvolgerli con degli strofinacci puliti e metterli in una pentola capiente, coprire con dell’acqua fredda e dal bollore far sanificare i barattoli e i tappi per venti minuti, trascorsi i quali spegnere il fuoco ed attendere che l’acqua si raffreddi prima di estrarli. Avvolgere i barattoli negli strofinacci è assai importante, in questo modo si eviterà che durante la bollitura questi possano urtarsi e in conseguenza rompersi. Quando l’acqua si sarà raffreddata estrarre i tappi e i barattoli e metterli ad asciugare a testa in giù su di un canovaccio pulito.
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  • Nel frattempo preparare le conserve seguendo la ricetta scelta.
    Al termine invasare il prodotto con l’ausilio di un mestolo o di un imbuto, avendo cura di lasciare un po’ di spazio all’interno del vasetto, basterà anche un centimetro dal bordo, e di ripulire il bordo. Chiudere quindi con il tappo avvitando per bene, senza però forzare l’avvitatura.
  • Procedere ora alla pastorizzazione delle conserve, avvolgere nuovamente i barattoli con canovacci puliti, porli in una pentola capiente e coprire con acqua fredda. Accendere il fornello e dal bollore far pastorizzare per venti minuti, trascorsi i quali spegnere il fuoco, coprire con un coperchio e far raffreddare del tutto l’acqua prima di estrarre le conserve.
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  • Una volta estratti i barattoli è opportuno verificare che si sia creato il sottovuoto, spingere quindi con il dito al centro del tappo e questo ovviamente non dovrà flettersi. Se eventualmente il sottovuoto non si sarà formato la colpa è da imputare ad un difetto di fabbricazione del vasetto o della capsula, non vi resterà quindi che trasferire il contenuto in un nuovo barattolo sanificato e ripetere il processo di pastorizzazione. Se durante una pastorizzazione fallita dovesse essere entrata dell’acqua all’interno del vasetto, si dovrà ovviamente gettare tutto, questa è una ipotesi che in percentuale non accade quasi mai, ma è doveroso da parte nostra spiegarvi tutto nei minimi dettagli.
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  • Le conserve dovranno essere riposte in dispensa possibilmente al riparo dalla luce solare, è cosa buona allegare un’etichetta al prodotto sulla quale indicare il nome della conserva e la data di preparazione.
    Sebbene aglio, sale, zucchero e aceto siano degli ottimi ingredienti per conservare gli alimenti in barattoli, è consigliabile comunque effettuare sempre il processo di pastorizzazione.
    Sarà scontato ma noi preferiamo comunque esortarvi alla massima igiene personale e del locale in cui si prepareranno le conserve.
    I barattoli una volta andati sottovuoto resteranno così fino al momento della loro apertura, ma se vi rendete conto che il sottovuoto è andato via da solo o se dopo l’apertura notate tracce di muffa è sempre bene non consumare quella conserva.
  • Una volta aperte, le conserve potranno essere conservate in frigorifero e dovranno essere consumate nel giro di pochi giorni per evitare l’insorgenza di muffe; è cosa buona quindi utilizzare dei vasetti di piccole dimensioni in modo da non sprecare così gli alimenti.

Puoi approfondire l’argomento delle conserve fatte in casa con la nostra guida

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Ilaria Zizza

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