Versatili e buoni: i cipollotti sono molto apprezzati in cucina e portano a tavola il benessere. Scopriamo insieme come prepararli al meglio!
I cipollotti sono i bulbi delle cipolle non ancora giunti a maturazione, appartenenti alla famiglia delle Alliacee. Simpatici già solo per il nome, sono anche buoni e gustosi. Il sapore non è forte come quello della cipolla matura, quindi hanno il grande vantaggio di essere graditi proprio a tutti!
La consistenza è più morbida e l’aroma più delicato, ma le proprietà benefiche sono le stesse. Hanno una spiccata funzione antibatterica che li rende ottimi alleati per il benessere delle vie urinarie, oltre a essere dei diuretici efficaci e depurativi. Ottimi anche come emollienti e decongestionanti per alleviare i sintomi del raffreddore.
Bianchi o rossi? I cipollotti si dividono in due categorie cromatiche: i bianchi hanno un gusto più deciso, mentre i rossi virano verso sapori dalle note dolciastre. Entrambi sono ricchissimi di vitamine B e C, tesoro per l’organismo.
Pronti a scoprire come usarli in cucina?
5 trucchi per cucinare i cipollotti
- Pulirli bene. La prima cosa da fare è lavarli con cura. Eliminate qualunque traccia di terra e anche la barbetta. La parte verde va tagliata fino a 1 cm dalla testa del cipollotto. Quindi dividetelo a metà e tagliatelo a fette sottili. Un consiglio: prima di affettarlo, lasciatelo in una bacinella con acqua fredda per 10 minuti, in modo da evitare lacrimoni durante l’operazione!
- Addolcite il sapore. Se preferite i gusti delicati, affettate i cipollotti e metteteli a bagno con un po’ di aceto rosso. Questo servirà a renderli meno forti. Quindi procedete a grigliarli, gratinarli o usarli nelle zuppe come più vi piace.
- Sceglieteli bene. I cipollotti devono essere turgidi, lucidi e dalla barba carnosa, con foglie consistenti e dal colore intenso!
- Riciclate la parte verde in passati, zuppe e minestroni di verdure. Lavate le foglie del cipollotto in acqua fredda e tagliatele a fette sottili, in modo da allentare le fibre e renderle più digeribili. Quindi sbollentatele in padella e aggiungetele alle altre verdure nei minestroni. In alternativa usate le foglie e i gambi nelle frittate o nelle omelette. Questo è un ottimo modo per utilizzare le parti del cipollotto solitamente scartate. Per farlo correttamente, però, bisogna seguire alcune dritte. Fate ammorbidire le foglie in acqua bollente per circa 5 minuti. Dopo la cottura, scolatele e tritatele finemente. Ripassatele in padella con un filo d’olio e i gambi (la parte verde tra il bulbo e le foglie), anche questi tagliati finemente. Una volta pronto, lasciate intiepidire e preparate la vostra gustosa omelette o farifrittata con la farina di ceci.
- Piantate i gambi dei cipollotti e provate a coltivarli a partire proprio dagli scarti. È sufficiente conservare i gambi, posizionali in un vaso o in un bicchiere con dell’acqua e attendere che ricrescano. Così avrete a disposizione dei cipollotti sempre nuovi a costo zero!
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5 errori da evitare
- Lasciarli fuori dal frigo. I cipollotti si deteriorano facilmente. Per rallentare questo processo, è necessario conservarli in frigorifero (massimo per 3-4 giorni)
- Non pulirli bene. Le foglie più coriacee e lontane dal bulbo vanno eliminate, senza se e senza ma. Quelle più esterne non possono essere riutilizzate!
- Riutilizzare le foglie più morbide in modo scorretto. Il riciclo in cucina va bene, ma sempre con gusto! Evitate di aggiungere le foglie avanzate alle insalate fredde, nei ripieni o come semplice contorno. Non ne guadagnereste né di gusto né di piacevolezza!
- Tritare le foglie e usarle al posto dell’erba cipollina. Il nome può trarre in inganno: provengono dalla stessa famiglia, ma le foglie dei cipollotti non sono affatto aromatiche! Usate al posto dell’erba cipollina, il risultato sarebbe un piatto sciapo e deludente.
- Non fare differenza tra la qualità rossa e quella bianca. Si tratta di due varietà completamente diverse per gusto e utilizzo in cucina. La qualità rossa è più delicata, ha un retrogusto dolciastro ed è perfetta da mangiare a crudo o in agrodolce. I cipollotti bianchi, invece, sono un po’ più aspri e sono buoni nei pinzimoni, alla griglia o per accompagnare piatti dal gusto deciso.
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