Quinoa: solo moda o reale superfood?

La quinoa è un superfood? La sua diffusione dal Sudamerica alle tavole di tutto il mondo è solo una questione di moda? Le mode passano, lo sappiamo bene, ma ciò che rimane sono le proprietà nutritive e i benefici per la salute della quinoa. Cerchiamo allora di capire come mai la quinoa è considerata un superfood, cioè un alimento supernutriente.

La quinoa è un superfood? La sua diffusione dal Sudamerica alle tavole di tutto il mondo è solo una questione di moda? Le mode passano, lo sappiamo bene, ma ciò che rimane sono le proprietà nutritive e i benefici per la salute della quinoa. Cerchiamo allora di capire come mai è considerata un superfood, cioè un alimento supernutriente.

Possiamo considerare la quinoa un vero e proprio simbolo della biodiversità nel territorio delle Ande. Le popolazioni locali la scelgono da sempre come base della propria alimentazione. Insieme all’amaranto, per la sua ricchezza di elementi nutritivi preziosi, la quinoa è considerata uno dei cibi che potrebbe salvare il mondo dalla fame.

La quinoa è un superfood?

Negli ultimi anni la scienza ne ha approfondito le proprietà nutritive e i benefici per la salute. Alcuni degli studi condotti fino ad ora sulla quinoa hanno evidenziato che questo alimento contiene tutti gli amminoacidi essenziali che il nostro organismo ha bisogno di ricavare dal cibo per la produzione delle proteine.

Dal punto di vista degli amminoacidi riassumiamo in un unico alimento le caratteristiche nutrizionali presenti nei cereali e nei legumi: i cereali sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali che invece sono presenti nei legumi, e viceversa.

Il consumo di quinoa è adatto a tutti, anche a chi soffre di celiachia, visto che è priva di glutine. La quinoa è ricca di antiossidanti, è una fonte di calcio, ha eccellenti proprietà nutritive, è un alimento saziante ed energetico, ma nello stesso tempo leggero e molto digeribile.

Inoltre la quinoa ha un indice glicemico considerato basso, pari a 53, e la scienza sta approfondendo la sua utilità nella prevenzione e nella gestione del diabete di tipo 2 e per migliorare il metabolismo del nostro organismo.

Scopri qui i valori nutrizionali della quinoa.

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Quinoa e fame nel mondo

La FAO ha dichiarato il 2013 ‘Anno internazionale della quinoa’ perché proprio questo alimento può avere un ruolo importante nell’eliminazione della fame, della malnutrizione e della povertà. L’importante è che la sua coltivazione continui ad avvenire nel rispetto dell’ambiente, dei contadini e delle popolazioni locali. La quinoa è stata una fonte importante di cibo per le civiltà andine pre-colombiane, seconda solo alle patate. L’alimentazione delle comunità agricole da sempre si basa più sulle proteine di origine vegetale che sulle proteine animali e la quinoa in questo caso per le popolazioni contaidne delle Ande ha rappresentato un alimento irrinunciabile.

La quinoa è utile per preparare dei semplici primi piatti – basta risciacquarla e poi cuocerla come la pasta – ma è anche perfetta da aggiungere a zuppe e ripieni. Inoltre le popolazioni andine da sempre ne macinano i semi per ottenere una farina con cui preparare il pane.

La quinoa è sostenibile?

Negli ultimi tempi sul web e sui social network si discute molto dell’impatto ambientale della quinoa. La coltivazione di quinoa rischia di diventare insostenibile? Avevamo già trattato questo argomento nel 2013. Vogliamo ricordare che qualsiasi coltivazione intensiva con impiego di erbicidi e pesticidi può causare danni all’ambiente e che nel mondo l’agricoltura intensiva meno rispettosa degli ecosistemi è legata alla produzione su larga scala di legumi e cereali destinati alla produzione di mangimi per gli animali da allevamento.

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Legumi e cerali che invece potrebbero essere utilizzati direttamente per sfamare le popolazioni in difficoltà. Per quanto riguarda la coltivazione della quinoa dobbiamo ricordare che esiste un circuito virtuoso legato al commercio equo e solidale per una produzione agricola rispettosa sia dell’ambiente che delle popolazioni locali.

“La vendita della quinoa attraverso i canali del Commercio Equo e Solidale, ha consentito a molte comunità di contadini di uscire dall’isolamento e dalla miseria in cui versavano. Ha significato dare un valore al patrimonio millenario di conoscenze agricole e culturali del territorio andino e assicurare un giusto guadagno da investire in servizi a favore di intere comunità. Non ultimo, ha permesso di arricchire la nostra alimentazione con un ingrediente dall’alto valore nutrizionale” spiega Altromercato.

Dunque se vogliamo essere certi che la quinoa che acquistiamo sia sostenibile, scegliamola equosolidale. Per variare la nostra alimentazione non occorre mangiare quinoa tutti i giorni, basta seguire il buonsenso: ad esempio possiamo consumare di tanto in tanto la quinoa in alternanza ad altri semi e cereali, come il miglio, l’amaranto, il riso, il grano, il farro, il grano saraceno e l’orzo, da abbinare a verdure e legumi nei nostri piatti.

Qui maggiori informazioni sulla quinoa equosolidale.

Marta Albè

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