Come frutta e verdura sono cambiate nei secoli, ecco com'erano nell'antichità e come sono diventate oggi grazie, o a causa, dell'intervento umano
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La frutta e la verdura che portiamo sulle nostre tavole è sempre stata così come la conosciamo? Per esempio, la banana era dello stesso colore, della stessa consistenza, dello stesso sapore di oggi, secoli fa? A quanto pare no, frutti e ortaggi sono cambiati e spesso la metamorfosi è dipesa da incroci e manipolazioni umane.
Gli agricoltori, come riporta Genetic Literacy Project, lo hanno fatto per ottenere migliori rese e migliorare la qualità dei prodotti, rendendoli più resistenti a eventuali parassiti, più grandi, più buoni. Ma per riuscirci sono spesso intervenuti facendo incroci e processi di selezione che hanno profondamente cambiato frutta e verdura, sottoponendole talvolta a raggi gamma e sostanze chimiche tossiche.
Le differenze sono evidenti, ecco il prima e dopo secondo quanto riporta BoredPanda.
Angurie
Prima le angurie erano molto simili a quelle di questo dipinto di Giovanni Stanchi del 17esimo secolo: la polpa, rispetto ad oggi, non era completamente rossa ma prevalentemente bianca, suddivisa in 6 parti triangolari più rossastre, che accoglievano i grandi semi. Nel frattempo le angurie sono state coltivate e incrociate tra loro, diventando sempre più rosse e succose, con varietà prive di semi.
Banane
Gli antenati della banana risalgono al 10.000-6.500 a.C., ma al tempo aveva grandi semi e non era dolce e cremosa come oggi. La sua coltivazione iniziò nel 1834 dopo che la pianta venne trasferita nei Caraibi, presto annientata da un’infezione di funghi. Fu allora che i ricercatori ne produssero una varietà in grado di resistere ai funghi, il Cavendish gigante, che è la nostra banana attuale.
Melanzane
Le melanzane del passato non erano rotonde, grandi e carnose come quelle odierne e ne esistevano diverse varietà. A quanto pare le prime versioni comparvero nell’antica Cina e avevano delle spine nel punto in cui lo stelo della pianta si collega ai fiori.
Carote
E le carote? Originariamente erano radici di colore biancastro provenienti dall’Asia centrale, venivano utilizzate anche in epoca classica greca e romana, e anche allora erano bianche. Hanno cambiato aspetto assumendo il caratteristico color arancione man mano che sono state coltivate nei secoli.
Mais
Il mais in origine aveva il sapore di una patata cruda molto secca, era molto più piccolo di adesso e ne esistevano poche varietà. Oggi è molto più grande, è coltivato in 69 paesi ed è delizioso.
Pesche
Le prime pesche furono probabilmente coltivate nel 6.000 a.C. nella provincia cinese di Zhejiang, poi comparvero in Giappone, circa 1.200 anni dopo, con una forma simile a quella di oggi. Per quanto riguarda le pesche moderne, esse sarebbero state coltivate per la prima volta in Persia e poi sarebbero giunte in Europa.
Cavoli
La storia del cavolo è sconosciuta prima dell’epoca greca e romana, ma a quell’età era invece diffuso in forma selvatica. Quello di oggi, però, è molto diverso, più carnoso e più grande, ed è anche considerato l’ortaggio più nutriente del mondo.
Pomodori
I pomodori antichi assomigliavano a bacche, più piccoli di quelli che conosciamo oggi, di cui rimangono alcuni esempi in Ecuador e Perù, conosciuti come Solanum pimpinellifolium, o più comunemente pomodoro ribes. Quelli moderni sono di dimensioni maggiori e ne esistono più varietà, che vanno dalla ciliegia al pomodoro prugna. Rispetto ai loro antenati, che erano commestibili ma non venivano mangiati, questi sono ottimi sia crudi che cotti.
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