La banana rossa non arriva da lontano ma è coltivata alle Isole Canarie. Si trova ora in vendita nei supermercati spagnoli
Quelle che vedete nella foto di copertina sono delle banane rosse, frutti che ci fanno immediatamente pensare ad una provenienza molto lontana. Sbagliato, si coltivano anche nelle Isole Canarie e ora hanno iniziato ad essere esportate sulla terra ferma.
La frutta esotica è sempre più apprezzata. Anche nei supermercati italiani si trovano, oltre alle comuni banane, anche varianti di frutta come papaya, litch, frutto della passione, tamarindo, ecc. che provengono da paesi molto lontani.
Indubbiamente buoni e accattivanti ma con il grande svantaggio di dover percorrere molti chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. Ma non sempre è così, ad esempio nel caso dell’avocado ora coltivato anche in Sicilia e in altre zone del Sud Italia.
Per la Spagna, l’ultima novità è la banana rossa che, a differenza di quello che si può pensare, non viene dall’altra parte del mondo. Si tratta sì di una varietà di banane tipica del Sud America, conosciuta con una lunga serie di nomi: colorado, banana roja, tafetán e altro, ma già da tempo si produce nelle famose Isole Canarie.
La banana rossa, oltre al colore esterno, è differente anche per dimensioni e sapore rispetto alle banane che consumiamo più frequentemente. Leggermente più piccola, la buccia è anche un po’ più dura e ha un colore che i suoi produttori definiscono rosso porpora brillante, tra il viola e il marrone.
L’interno non è rosso ma è molto simile a quello di qualsiasi altra banana, anche se è vero che si può notare un certo tono rosato. Anche la consistenza non varia molto, ma il sapore può vantare sfumature molto interessanti con sottili sentori di frutti rossi e, più precisamente, lampone.
Anche la coltivazione di questa varietà di banana è diversa. Il suo periodo di maturazione è più lungo e si impiegano fino a 100 giorni prima di raccoglierla.
Ma qual è la novità che riguarda questa banana? Ora una catena di supermercati spagnoli, Alcampo, ha annunciato l’introduzione di questa varietà nei suoi ipermercati presenti sulla penisola (ovviamente in quelli delle Isole Canarie era già presente). Al momento si tratta di un lotto di 1.100 chili di banane rosse che sarà solo temporaneamente disponibile.
Un prodotto che fa parte della gamma di prodotti a “Produzione Controllata”, che offre un “plus di qualità e tracciabilità”, almeno secondo coloro che si occupano della filiera.
Sebbene la coltivazione della banana rossa su piccola scala è presente da molto tempo nelle Isole Canarie, ora è la prima volta che un’azienda, la Eurobanan, ha deciso di optare per una produzione più ampia, in grado di fornire o incoraggiare il consumo di questa banana anche al di fuori delle Canarie (sperando che questo venga fatto sempre nel rispetto dell’ambiente).
Il prezzo è però decisamente più alto di quello delle tradizionali banane. Le rosse vengono vendute a circa 3,29 euro al chilo.
C’è chi pensa che la banana rossa potrebbe essere importante in futuro, in particolare rivelarsi una buona alternativa alla banana Cavendish, minacciata dalla malattia di Panama, un fungo che uccide le piante di banane.
Fonte: Alcampo / La Vanguardia
Leggi anche: