Il frutto della passione (Passiflora edulis) è noto anche con il nome di maracuja (o maracuya). E’ il frutto della passiflora. Ha un profumo intenso e caratteristico, una polpa morbidissima e ricca di piccoli semi.
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Il frutto della passione (Passiflora edulis) è noto anche con il nome di maracuja (o maracuya). È il frutto della passiflora. Ha un profumo intenso e caratteristico, una polpa morbidissima e ricca di piccoli semi.
Esistono due varietà del frutto della passione, una con la buccia rossa, tendente al viola, e con frutti più piccoli e una dai frutti di dimensioni leggermente maggiori e con la buccia gialla. Nelle sue diverse varietà il frutto della passione è sempre molto apprezzato, soprattutto nei Paesi dove la pianta della passiflora è originaria.
Si possono trovare quindi due differenti frutti della passione:
• La Passiflora edulis detta anche maracuja viola
• La Passiflora edulis flavicarpa detta maracuja gialla
Forse non sapevate che il frutto della passione si chiama così per via della somiglianza di alcune parti della pianta con i simboli della passione di Cristo (maggiori dettagli più in basso). Scopriamo adesso le proprietà, i valori nutrizionali e gli usi del frutto della passione.
Frutto della passione, proprietà
Il frutto della passione è ricco di antiossidanti, sali minerali, vitamine e fibre. È una buona fonte di fibre alimentari che contribuiscono a regolare il funzionamento dell’intestino e i livelli di colesterolo nel sangue.
Questo frutto è inoltre un leggero lassativo e contribuisce a proteggere le mucose intestinali riparando il colon da sostanze potenzialmente tossiche. È una fonte di vitamina C che aiuta il corpo ad aumentare la nostra resistenza all’influenza e a contrastare i radicali liberi.
Oltre alla vitamina C, il frutto della passione contiene vitamina A e antiossidanti come il betacarotene. La vitamina A, in particolare, è essenziale per migliorare la vista e per la salute degli occhi. Vitamina A e antiossidanti proteggono la pelle e i polmoni.
Tra i sali minerali presenti nel frutto della passione troviamo potassio, che contribuisce a regolare la pressione sanguigna e il battito cardiaco, ma anche ferro, rame, magnesio e fosforo.
Il frutto della passione, infine, aiuta a migliorare la digestione, stimola il sistema immunitario e contribuisce alla salute cardiovascolare. La scienza sta studiando i suoi effetti protettivi in merito ai tumori.
Ricapitolando il frutto della passione è:
• Ricco di vitamine e sali minerali
• Contiene molti antiossidanti
• Buona fonte di fibre
• Regola il funzionamento dell’intestino
• Regola i livelli di colesterolo
• È leggermente lassativo e protegge le mucose intestinali
• Aiuta la digestione
• Stimola il sistema immunitario
Frutto della passione, valori nutrizionali
Un frutto della passione, dal peso di 18 grammi, apporta al nostro organismo 0,4 grammi di proteine, 4,21 grammi di carboidrati, di cui 2,02 grammi di zuccheri, 0,13 grammi di grassi e 1,9 grammi di fibre. Un frutto della passione contiene anche 5 mg di sodio e 63 mg di potassio. Il frutto della passione, come tutti gli alimenti di origine vegetale, non contiene colesterolo.
Frutto della passione, calorie
Il frutto della passione è un alimento poco calorico dato che 100 grammi della sua polpa apportano al nostro organismo circa 97 calorie che derivano prevalentemente dagli zuccheri naturali presenti al suo interno. Un unico frutto della passione, dal peso di circa 18 grammi, fornisce al nostro organismo soltanto 17 calorie.
Fonte foto: Fatsecret Italia
Frutto della passione, usi
Il frutto della passione viene utilizzato soprattutto per la produzione di succhi, gelati e altri preparati alimentari. Per questo motivo la Passiflora edulis viene coltivata in diverse regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Dal frutto della passione si ricava un succo fresco che può essere bevuto da solo oppure in abbinamento ad altri succhi. Ad esempio si può abbinare il succo del frutto della passione al succo d’ananas, di mango e di papaya per creare un cocktail tropicale. Il frutto della passione viene utilizzato per decorare o per arricchire numerosi tipi di bevande, compresi i frullati.
Con il frutto della passione si preparano anche sorbetti, creme per guarnire i dolci, liquori e vari tipi di dolci e dessert, comprese le mousse. Inoltre con il frutto della passione e con il suo succo si possono preparare anche conserve, budini, sciroppi e marmellate oltre a salse speciali per dare un sapore agrodolce ai piatti salati.
Il modo migliore per gustarlo è quello di scegliere un frutto della passione ben maturo, dividerlo in due parti e prelevare la polpa con un cucchiaino. Potrete anche aggiungere il frutto della passione alle vostre macedonie.
Non buttate le bucce del frutto della passione: le potrete far essiccare e utilizzarle per preparare dei sacchetti profumati per gli armadi, i cassetti e la vostra casa.
Come preparare il succo del frutto della passione
Se si hanno a disposizione alcuni frutti della passione, un buon modo di consumarli è estrarne il succo. Preparare questa bevanda salutare è molto semplice: occorrono solo 4/5 frutti maturi, dell’acqua e se necessario un dolcificante naturale a scelta. Versate la polpa del frutto della passione in un frullatore insieme ad un po’ d’acqua (scegliete voi la quantità in base ai vostri gusti, ovvero se preferite il succo più o meno concentrato), poi azionate per 1/2 minuti. A questo punto i semini contenuti nel frutto della passione tendono a separarsi andando verso l’alto, non resta che filtrare e bere subito il succo fresco ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti.
Frutto della passione, ricette
Il frutto della passione si presta bene ad una serie di ricette, ve ne presentiamo alcune:
Crema al frutto della passione
Si tratta di una salsa dolce e un po’ acidula a base di uova, zucchero, burro e appunto frutto della passione. Si può utilizzare spalmata sul pane, per farcire una crostata o altri dolci come scones, cupcakes e cheesecake. Qui la ricetta.
Semifreddo al frutto della passione
Con il frutto della passione si può preparare un originale semifreddo che, per occasioni speciali, si può realizzare anche a forma di cuoricini miscelando il sapore acidulo di questo frutto esotico con ricotta e panna. Qui trovate la ricetta.
Risotto al frutto della passione
Non penserete mica che il frutto della passione si presta solo a ricette dolci! Esiste infatti anche la ricetta del risotto al frutto della passione unito solitamente con i gamberi (ma chi non li mangia può tranquillamente farne a meno). Qui la ricetta.
Come scegliere il frutto della passione
Un frutto della passione maturo al punto giusto ha la pelle che forma delle pieghe, quando invece trovate una parte esterna dura lucida, e liscia significa che il frutto è ancora acerbo.
Come conservare il frutto della passione
Se il frutto non è ancora ben maturo, lasciatelo a temperatura ambiente per qualche giorno. Se invece dovete conservare un frutto della passione già maturato potete riporlo in frigorifero e consumarlo entro una settimana massimo.
Frutto della passione, controindicazioni
Le controindicazioni del frutto della passione riguardano eventuali allergie a questo alimento o alle sue componenti e l’interazione con i farmaci. Chi assume farmaci per l’ansia o la depressione e medicinali anticoagulanti dovrebbe chiedere maggiori informazioni al proprio medico sulle possibili interazioni con il frutto della passione.
Allergia al frutto della passione e lattice
Le proteine della gomma sono simili a quelle che si trovano in alcuni alimenti. Pochi sanno ad esempio che il frutto della passione è inserito tra i cibi a rischio per chi è allergico al lattice, insieme a banane, avocado, castagne, albicocche, papaia e kiwi. Le reazioni che possono comparire sono diverse, dall’orticaria al vero e proprio shock anafilattico. Non è quindi assolutamente da sottovalutare!
Frutto della passione, la storia
La pianta denominata Passiflora è originaria del Sud America, in particolare del bacino amazzonico, dove molte specie crescono ancora allo stato selvatico. Si tratta di una pianta rampicante, come la vite. Alla fine del XVI secolo gli spagnoli ne scoprirono gli usi culinari e medicinali che erano tradizionali presso gli indiani del Messico e del Sud America. I semi della pianta vengono portati così anche in Europa, dove la Passiflora è attecchita e diventata poi popolare come pianta medicinale.
La parte più interessante della storia di questo frutto e della sua pianta è legato però al perché gli è stato attribuito il nome tanto caratteristico di “frutto della passione” che non fa riferimento, come si potrebbe pensare, ad una presunta passionalità o doti afrodisiache di questo alimento ma bensì è stato associato simbolicamente alla “passione di Gesù Cristo”.
IL FRUTTO DELLA PASSIONE E LA SIMBOLOGIA DEL SUO FIORE
Il nome di questa pianta è un riferimento diretto alla Passione di Cristo. I religiosi che hanno visto per la prima volta in Sud America il fiore della passione lo hanno associato alle ultime ore della vita di Gesù. La corona tempestata di picchi rappresenta la corona di spine, i 3 stili sono i chiodi che sono stati utilizzati nella crocifissione e i 3 stami invece rappresentano le ferite inferte a Gesù. I 5 petali e 5 sepali rappresentano gli apostoli, ad esclusione di Giuda che ha tradito Cristo e Pietro che l’ha rinnegato. Infine, i viticci che permettono alle viti di salire ricorderebbero le frustate. Suggestivo, non trovate?
Marta Albè
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