Qualche bicchiere di vino rosso alla settimana può avere questo effetto benefico sul tuo cuore. Lo studio

I flavonoidi sono noti per avere benefici importanti sulla salute, inclusi alcuni effetti protettivi sul sistema cardiocircolatorio

I flavonoidi trovati in alcuni cibi e piante (come mele, the, mirtilli, vino e cioccolato fondente) sono noti per avere benefici importanti sulla salute, inclusi alcuni effetti protettivi sul sistema cardiocircolatorio

I cibi ricchi di flavonoidi – come mirtilli, mele, pere, vino rosso e cioccolato fondente – sembrano avere effetti positivi nel mantenere sotto controllo i livelli di pressione nel sangue. Un’associazione che è parzialmente spiegabile con delle caratteristiche del microbioma intestinale, secondo questo nuovo studio appena pubblicato.

Il nostro microbioma intestinale gioca un ruolo chiave nella metabolizzazione dei flavonoidi e per aumentare le proprietà cardio-protettive di queste sostanze – spiega Aedín Cassidy, autore dello studio. – La nostra suggerisce che questi effetti positivi sulla salute del cuore e sulla pressione sanguigna possono essere raggiunti con semplici cambiamenti nell’alimentazione.

I flavonoidi sono componenti che si trovano naturalmente in natura, e già precedenti studi ne hanno dimostrato i benefici per la nostra salute. Questi vengono decomposti dal microbioma intestinale, cioè dai batteri che si trovano nell’intestino e che svolgono un ruolo importante nella prevenzione o nell’insorgenza delle patologie cardiovascolari – la prima causa di morte al mondo.

Lo studio è stato condotto su 904 adulti di età compresa fra i 25 e gli 82 anni, uomini e donne, provenienti dalla Germania: i ricercatori hanno analizzato il loro regime alimentare, il funzionamento del loro microbioma intestinale e i livelli di pressione sanguigna, conducendo al contempo altri esami clinici a intervalli di tempo regolari.

L’assunzione di flavonoidi dei partecipanti durante tutto l’anno è stata ricavata da questionari sui cibi da loro consumati abitualmente (specificando la frequenza e la quantità dei cibi consumati). Oltre a questo, sono stati tenuti in conto anche altri fattori come l’attività fisica praticata, il sesso, l’età, l’abitudine al fumo, l’indice di massa corporea.

I partecipanti che hanno assunto le maggiori quantità di cibi ricchi di flavonoidi (vino, mele, pere, mirtilli) hanno registrato livelli di pressione sanguigna più bassi e un miglior funzionamento del microbioma intestinale rispetto ai partecipanti che non hanno assunto molti flavonoidi. Bastano una tazza di mirtilli al giorno (80 grammi) per ridurre di 4.1 mm Hg la pressione sanguigna, oppure bere tre bicchieri di vino rosso alla settimana (ogni bicchiere da 125 ml) per abbassare la pressione di 3.7 mm Hg.

Dobbiamo proseguire i nostri studi in questa direzione per comprendere meglio il ruolo del microbioma e del metabolismo nel regolare gli effetti dei flavonoidi sulla pressione sanguigna – continuano gli esperti. – Una migliore comprensione dell’alta variabilità nel metabolismo dei flavonoidi potrebbe spiegare perché alcune persone traggono maggiori benefici di altre nell’assumere cibi ricchi di flavonoidi.

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Fonte: American Heart Association

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