La sporca dozzina 2020: qual è la frutta (e la verdura) più contaminata da pesticidi?

Torna la classifica dell'EWG sulla frutta e la verdura più contaminate da pesticidi. Anche per il 2020 al primo posto troviamo fragole e spinaci

Torna puntuale anche per il 2020, la classifica della frutta e verdura più contaminata da pesticidi ma anche quella dei cibi in cui sono presenti meno sostanze chimiche. A redigerla, come sempre, è l’Environmental Working Group (EWG) che ogni anno analizza una serie di prodotti presenti sul mercato americano.

Sono ormai 16 anni che l’ EWG analizza e rende noti i risultati di un’analisi che prende in considerazione 47 diverse tipologie di frutta e verdura per valutare la presenza in questi alimenti di pesticidi potenzialmente pericolosi che finiscono di conseguenza sulle nostre tavole.

Ogni anno esce fuori una “sporca dozzina” di vegetali e frutta con alti livelli di sostanze chimiche, trovate dopo aver lavato e sbucciato ogni singolo ingrediente.

Anche nel 2020 si confermano le fragole la frutta più contaminata e gli spinaci per quanto riguarda invece le verdure.

Oltre il 90% dei campioni di fragole, mele, ciliegie, spinaci, nettarine e cavoli sono risultati positivi per i residui di due o più pesticidi.

Dirty Dozen 2020

sproca dozzina 2020

Dati EWC @GreenMe

Ecco l’elenco della sporca dozzina 2020 (che praticamente equivale a quello del 2019):

  1. Fragole
  2. Spinaci
  3. Cavolo nero
  4. Nettarine
  5. Mele
  6. Uva
  7. Pesche
  8. Ciliegie
  9. Pere
  10. Pomodori
  11. Sedano
  12. Patate

Come sottolinea l’Ewg, le analisi effettuate su campioni americani hanno trovato sì pesticidi ma mai sopra i livelli di legge. Questo però, sottolinea l’organizzazione, non vuol dire certo che si tratta di prodotti sani. Si consiglia quindi di scegliere, quando possibile, la variante biologica di frutta e verdura indicate nella sporca dozzina.

Attenzione all’uvetta

Quasi il 70% dei prodotti freschi venduti negli Stati Uniti contiene residui di pesticidi chimici potenzialmente dannosi ma il prodotto “più sporco”, secondo il Programma dati sui pesticidi dell’USDA, non è una frutta o una verdura fresca ma bensì una secca: l’uvetta.

Quasi ogni campione di uva passa non biologica testata (il 99%) presentava residui di almeno due pesticidi. Se fosse stata inserita nella normale classifica, in pratica, l’uva passa si troverebbe al primo posto.

Clean Fifteen 2020

Anche la classifica della frutta e verdura “più pulita”, non si discosta molto da quella dello scorso anno (sono gli stessi alimenti ma in ordine diverso). Troviamo infatti:

  1. Avocado
  2. Mais dolce
  3. Ananas
  4. Cipolle
  5. Papaya
  6. Piselli dolci surgelati
  7. Melanzane
  8. Asparagi
  9. Cavolfiori
  10. Cantalupi
  11. Broccoli
  12. Funghi
  13. Cavoli
  14. Melone Honeydew
  15. Kiwi

Per conoscere la classifica completa di tutti i 47 alimenti analizzati clicca qui.

Fonte di riferimento: EWG

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