Nelle mele vendute dei supermercati possono addirittura esserci tracce di ben 5 pesticidi contemporaneamente. E vengono da Paesi lontani anche 10mila chilometri, refrigerate per mesi, alla faccia del chilometro zero e della frutta di stagione. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dal mensile tedesco Öko-Test che ha analizzato 27 campioni acquistati nella GDO tedesca, ma provenienti da diverse nazioni, tra cui l’Italia. Per fortuna, magra consolazione, solo una su tre di quelle italiane non contiene pesticidi. Ecco cosa è emerso
Nelle mele vendute dei supermercati possono addirittura esserci tracce di ben 5 pesticidi contemporaneamente. E vengono da Paesi lontani anche 10mila chilometri, refrigerate per mesi, alla faccia del chilometro zero e della frutta di stagione.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta dal mensile tedesco Öko-Test che ha analizzato 27 campioni acquistati nella GDO tedesca, ma provenienti da diverse nazioni, tra cui l’Italia. Per fortuna, magra consolazione, solo una su tre di quelle italiane non contiene pesticidi. Ecco cosa è emerso.
Pesticidi anche sui campioni che provengono dall’Italia, uno solo su tre è pulito dai pesticidi ed è la Grüne Äpfel säuerlich & lecker, Granny Smith, mentre due pesticidi sono contenuti nella Gut & Günstig Äpfel, Braeburn e uno nella VOG Äpfel Golden Delicious.
Una magra consolazione potremmo dire, di fronte a uno scenario che non lascia ben sperare. Soprattutto perché alcune mele vengono addirittura dall’Argentina e Cile (prodotti biologici) o dalla Nuova Zelanda, Sudafrica, Germania, Francia, Polonia e Brasile per i prodotti convenzionali e a seconda del paese riescono a percorrere anche quasi diecimila chilometri su una nave refrigerata.
‘Le mele a volte vengono conservate per mesi in magazzini refrigerati, così possono essere acquistate in qualsiasi momento dell’anno’, si legge nell’indagine.
Altro che frutta di stagione.
Gli agricoltori usano pesticidi, ma quanto rimane poi del vero sapore della mela? Se l’è chiesto il mensile tedesco Öko-Test facendo un test su 27 campioni. L’obiettivo quello di scoprire quale mela si può mangiare tranquillamente e quale è un’esplosione di pesticidi.
Un dato allarmante è comunque quello che molte varietà stanno scomparendo: delle 8mila che un tempo esistevano in tutta la Germania, oggi ce ne sono solo 2500 e molte altre sono in pericolo, nonostante il tentativo di salvarle.
Cosa emerge dal test
Dicevamo 27 campioni di mele di cui 22 di agricoltura convenzionale e 5 biologica. Il risultato? Solo in 9 non ci sono pesticidi.
Ecco le marche analizzate:
I risultati
Delle tre provenienti dall’Italia, solo un campione Grüne Äpfel säuerlich & lecker, Granny Smith è privo di pesticidi. Tutte e 5 le mele biologiche sono senza, mentre solo 4 su 22 di agricoltura convenzionale sono puliti. La cosa allarmante è che le analisi evidenziano anche presenza di 5 pesticidi in una sola mela, mentre in ben otto ci sono addirittura fitofarmaci.
Il modo migliore per lavare via i pesticidi dalle mele? Acqua e bicarbonato
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Dominella Trunfio