Liquirizia in gravidanza, attenzione: può nuocere al bambino

Secondo un nuovo studio, troppa liquirizia nera durante i nove mesi di gravidanza potrebbe influenzare il cervello di un bambino.

Niente liquirizia in gravidanza! Se non volete mettere in pericolo la salute del feto, dovreste evitare di consumare liquirizia.

A confermarlo è uno studio condotto alla University of Helsinki e pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, secondo cui troppa liquirizia nera durante i nove mesi di gestazione potrebbe influenzare il cervello di un bambino.

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Secondo la ricerca, infatti, i bambini le cui madri avevano mangiato molta liquirizia durante la gravidanza avevano un QI più basso rispetto ai bambini le cui madri avevano mangiato poco o per niente liquirizia nei nove mesi di attesa. Inoltre, le bambine nate da madri che avevano fatto “abuso” di quella pianta hanno raggiunto la pubertà prima di quelle nate da madri che non ne hanno mangiata troppa o non ne hanno mangiato affatto.

Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno messo a confronto un campione di 378 giovani di circa 13 anni, le cui madri avevano consumato “grandi” o “piccole” quantità di liquirizia durante la gravidanza.

Insomma, i bimbi esposti a grandi quantità di liquirizia nel grembo materno avrebbero poi ottenuto risultati più scarsi nei test di ragionamento cognitivi effettuati da uno psicologo. In più, coloro che sono stati esposti alla liquirizia avrebbero ottenuto peggiori risultati nei compiti eseguiti per valutare la capacità di memoria e, secondo le stime dei genitori, avrebbero avuto anche un maggior numero di sintomi simili a quelli causati dal disturbo del deficit di attenzione.

I risultati suggeriscono che le donne in gravidanza devono essere informate che il consumo di liquirizia e altri prodotti alimentari contenenti la sostanza chimica chiamata ‘glicirrizina’ può essere associato ad un danno per la loro prole in via di sviluppo”, hanno scritto i ricercatori dello studio, che è stato condotto da Katri Raikkonen, un professore di psicologia presso l’Università di Helsinki, in Finlandia.

Tuttavia, un certo numero di organizzazioni per la salute, tra cui gli Stati Uniti Food and Drug Administration e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non mette in guardia contro la liquirizia o contro l’assunzione di glicirrizina durante la gravidanza, anche se nel 2016 l’Istituto Nazionale per la Salute e il benessere in Finlandia ha aggiunto liquirizia nella categoria dei “non raccomandati” per le donne incinte.

Per il resto, per chi non aspetta pargoli, la liquirizia come radice o come ingrediente base di caramelle, se assunta in quantità moderate, ha anche numerosi benefici per la salute. Leggete qui quali sono.

Germana Carillo

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