Ci risiamo quasi. A partire dall'ultimo fine settimana di ottobre ci dovremo riadattare all'ora solare, ma questo cambio d'orario non conviene né alle nostre tasche né all'ambiente. Ecco quanto ci farebbe risparmiare mantenere l'ora legale tutto l'anno
Come ogni anno, fra non molto si ritornerà all’ora solare. Il passaggio è previsto nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, quando alle ore 3:00 dovremo spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro.
Questo tradizionale cambio ha un impatto non indifferente sulla nostra routine quotidiana. Se, infatti, da un lato ci consente di guadagnare un’ora di sonno in più, dall’altro avremo un’ora in meno di luce. Ciò si traduce in un maggior consumo di energia e, inevitabilmente, un aumento di emissioni inquinanti. Nel nostro Paese è il dibattito sulla questione è aperto da tempo. Da tempo si chiede alle istituzioni italiane ed europee di abolire per sempre l’orario solare, a maggior ragione in un periodo in cui la crisi energetica sta gravando molto su aziende e famiglie.
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La petizione per abolire l’ora solare
Per combattere concretamente il caro-energia e consentire a famiglie e imprese risparmi sulle bollette di luce e gas, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No profit, ha lanciato un appello alla Commisione Europea, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano di istituire l’ora legale tutto l’anno, abbandonando l’obsoleto passaggio ora legale/ora solare.
La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, il sabato in DAD per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l‘84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale. – spiegano i promotori, che hanno avviato una petizione online su Change.org – Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio.
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Quanti soldi ed energia risparmieremmo in un anno grazie all’ora legale
Come anticipato, l’adozione permanente dell’ora legale consentirebbe di tagliare le emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla nostra salute, oltre che risparmi economici dovuti alla riduzione della combustione di fonti fossili per illuminazione e riscaldamento.
Prima dell’impennata dei prezzi del gas, Terna – la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – ha quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui è rimasta in vigore l’ora legale.
Nell’arco degli ultimi 18 anni, dal 2004 al 2022, sempre quanto calcolato da Terna, l’Italia ha tagliato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh l’utilizzo di energia elettrica grazie all’orario legale. In termini economici significa che abbiamo risparmiato ben 2 miliardi di euro in bolletta.
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Fonte: Change.org
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