Sai che il modo in cui corri dipende dalla tua personalità? Non lo diciamo noi, lo ha dimostrato uno studio scientifico, individuando due principali tipologie di corridori: gli intuitivi e i sensibili
Mentre corri fai salti lunghi come una lepre, tieni i piedi vicini a terra, ti muovi con lentezza e cautela perché “chi va piano va sano e lontano”? Anche se finora non avevi mai prestato attenzione al tuo modo di correre, potrebbe essere il caso di iniziare a farlo perché, secondo uno studio pubblicato sulla rivista “PLOS ONE”, è intimamente collegato alla propria personalità.
I ricercatori sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato la personalità e il modo di correre di 80 corridori, sottoposti a tre diverse prove. La personalità è stata analizzata ricorrendo al famoso test MBTI, acronimo inglese di Myers-Briggs Type Indicator, che permette di individuare 16 diversi tipi di personalità, individuati da quattro coppie di caratteristiche: “Estroversione/Introversione, Sensitività/Intuizione, Ragionamento/Sentimento, Giudizio/Percezione”.
Sulla base di queste analisi, gli studiosi hanno individuato due modalità principali di corsa, che corrispondono a due tipologie di personalità: da una parte i corridori intuitivi, dall’altra quelli sensibili.
Corridori intuitivi
Chi durante la corsa fa lunghi e alti salti, dimostrandosi particolarmente elastico e dinamico, rientra nella categoria dei corridori intuitivi, persone che tendenzialmente sono più orientate verso concetti e modelli di informazione astratti.
Corridori sensibili
Di tutt’altra pasta sono fatti i corridori sensibili, quelli che mentre corrono non saltano in alto, ma tendono a spingersi in avanti rimanendo più vicini al suolo. Queste persone, secondo lo studio, sono più concentrate su fatti concreti e realtà fisiche.
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FONTE: Plos One
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