Un supermercato a nord di Londra ha “svestito” più di 1.700 prodotti dagli imballaggi in plastica.
Dopo l’esempio di Amsterdam, anche Londra si attrezza col primo reparto di supermercato completamente libero dalla plastica
Vetro, metallo o materiale compostabile: gli inglesi cominciano a fare a meno degli imballaggi in plastica e al nord di Londra apre il primo reparto di un supermercato plastic-free. E c’è chi spera che prima o poi le catene giganti ne seguano l’esempio.
Il supermercato è il Thornton Budgens di Belsize Park e quella che ha svolto è una missione davvero epica: nelle ultime 10 settimane ha “svestito” più di 1.700 prodotti dagli imballaggi in plastica, con l’obiettivo di portare il negozio ad essere “praticamente senza plastica” entro tre anni.
All’indomani delle dichiarazioni del Governo britannico di voler imporre nuove tasse sugli imballaggi di plastica che non contengano almeno il 30% di materiale riciclato e sulla scia del medesimo esperimento fatto ad Amsterdam a inizio anno, i sostenitori dell’iniziativa sono convinti di una cosa: questo è uno dei migliori modi per far comprendere che è possibile vendere cibo in modo più sostenibile, anche “verdure, formaggio o carne di selvaggina”.
Per molti prodotti, per esempio, l’imballaggio in plastica è stato sostituito da sacchetti di carta fatti con la cellulosa, così come per i 300 diversi formaggi del negozio è stato necessario sviluppare un nuovo packaging in cera.
“/Speriamo che ciò che stiamo facendo qui sfiderà catene del calibro di Sainsbury, Tesco e altri”, dichiara Andrew Thornton, proprietario dei Budgens.
Anche se inizialmente le vendite sono calate, al Thornton Budgens credono fermamente in una politica di vendita libera dalla plastica: “Sono i grandi marchi che sono come le lumache con il loro ritmo di cambiamento”, dicono. Ma il cambiamento, se solo lo si vuole vedere, è dietro l’angolo.
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Germana Carillo