NaturaSì rivoluzionaria sul piano dei sacchetti riutilizzabili nel reparto ortofrutta dei propri supermercati: la legge lo vieta, ma la catena bio decide di offrire un’alternativa ancora più sostenibile al famoso sacchetto monouso.
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NaturaSì rivoluzionaria sul piano dei sacchetti riutilizzabili nel reparto ortofrutta dei propri supermercati: la legge lo vieta, ma la catena bio decide di offrire un’alternativa ancora più sostenibile al famoso sacchetto monouso. La sporta!
Come sappiamo dal 1 gennaio in Italia sono stati banditi i sacchetti di plastica, l’alternativa è quella di utilizzare quelli bio che si trovano obbligatoriamente nel reparto frutta e verdura o di portarseli da casa purché nuovi e monouso (come ha stabilito una circolare del ministero della Salute). Bandite, le sporte e le retine.
Per questo l’iniziativa di NaturaSì ( la prima catena della grande distribuzione a farlo) in collaborazione con Legambiente, nella Giornata mondiale dell’Ambiente viene salutata come un’inversione di tendenza. La catena distribuirà 100mila sacchetti riutilizzabili così da contribuire alla riduzione della plastica e dell’impatto ambientale.
L’iniziativa si svolge a Roma nei negozi NaturaSì e Cuorebio indicati nella locandina. Il sacchetto riutilizzabile sarà dato in omaggio a fronte di una spesa di 50 euro ( forse questo non metterà d’accordo proprio tutti).
La plastica in Italia
L’Italia, infatti, è il settimo paese produttore di rifiuti plastici in Europa, secondo gli ultimi dati l’Eurostat, e negli ultimi sedici anni la produzione pro capite è aumentata leggermente passando da 34.19 chili a 35,05 all’anno.
Secondo l’ultimo rapporto Beach Litter di Legambiente, solo sulle spiagge italiane il 31% dei rifiuti censiti è stato creato per essere gettato immediatamente o poco dopo il suo utilizzo.
Parliamo di imballaggi di alimenti, carte dei dolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, assorbenti igienici, barattoli, mozziconi di sigaretta. I rifiuti plastici usa e getta sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate, a dimostrazione della gravità del problema.
“Grazie all’uso delle sportine riutilizzabili, i sacchetti per la spesa usa e getta in Italia si sono ridotti del 55% negli ultimi cinque anni Lo stesso lo dobbiamo fare per i sacchetti per l’ortofrutta nei supermercati grazie alla diffusione delle retine riutilizzabili”, sottolinea Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
A realizzare i sacchetti riutilizzabili i dipendenti della Cooperativa Sociale Quid Onlus: donne e uomini con un passato difficile, chi di violenza e chi di detenzione o emarginazione, che in questo spazio hanno trovato la solidarietà e l’appoggio di esperti capaci di guidarli verso un reinserimento nel mondo del lavoro e la possibilità di crearsi un futuro migliore, con le proprie mani.
I sacchetti riutilizzabili che saranno venduti nei negozi NaturaSì e Cuorebio pesano 8 grammi, come quelli monouso e sono composti in poliestere ( avremmo preferito fibra naturale!) con materiale interamente italiano.
#svestilafrutta
greenMe.it invece ha lanciato la campagna #svestilafrutta contro gli imballaggi inutili troppo spesso presenti nei supermercati italiani. Per partecipare basta scattare una foto ogni volta che ci si trova davanti a un prodotto imballato in maniera assurda e senza senso (un mandarino, una banana, una zucchina etc..). Dopo aver scattato la foto, basta caricarla sui social Facebook, Twitter, Instagram usando l’hashtag #svestilafrutta, taggando @greenMe_it e inserendo anche il nome del supermercato dove si trova la confezione.
Per maggiori info sulla campagna clicca qui
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Dominella Trunfio