Proprio nei giorni in cui entra in vigore il divieto di commercializzare i sacchetti di plastica, la Campagna Porta la Sporta ribadisce il suo NO all'usa e getta e spiega i vantaggi delle sporte riutilizzabili.
Proprio nei giorni in cui entra in vigore il divieto di commercializzare i sacchetti di plastica, la Campagna Porta la Sporta ribadisce il suo NO all’usa e getta e spiega i vantaggi delle sporte riutilizzabili.
Il 2011 è infatti iniziato con l’adeguamento del nostro Paese ad una norma che l’Unione Europea aveva già varato da tempo: finalmente anche in Italia sarà vietato utilizzare le buste di plastica nei nostri acquisti quotidiani, oggetti tanto comuni quanto dannosi per l’ambiente. Questi sacchetti verranno gradualmente (perché i commercianti sono autorizzati ad esaurire le scorte a titolo gratuito per i clienti) sostituiti da quelli biodegradabili o, come suggerisce la Campagna Porta la Sporta, dalle sporte in tela o iuta.
Siamo infatti tra i consumatori più abituati all’utilizzo del sacchetto usa e getta (un consumo medio annuale di 300 a testa), simbolo per antonomasia del consumismo più sfrenato, dello spreco e della freneticità della vita quotidiana. Ma perché utilizzare per pochi minuti qualcosa che poi rimane all’ambiente per anni (nel caso delle buste di plastica) o che comunque richiede un grande dispendio di energie durante la sua produzione (nel caso di tutti gli altri materiali che rispondono ai requisiti di biodegradabilità e compostabilità definiti dalla norma UNI EN 13432)?
La risposta è semplice: non vi è alcuna ragione, se non l’abitudine ormai consolidata a disporre in tutti i campi di soluzioni monouso pratiche ma dannosissime per l’ambiente (piatti, posate, imballaggi, cibi pronti, ecc). Basta davvero poco però per cambiare i nostri comportamenti e lo dimostra il grande successo che da tempo accompagna Porta la Sporta, la campagna informativa che coinvolge enti locali, associazioni, scuole, gruppi della grande distribuzione, in diverse iniziative finalizzate ad una riduzione nel consumo del sacchetto.
L’idea è quella di abbandonare progressivamente i sacchetti usa e getta (anche se biodegradabili) in favore delle sporte riutilizzabili: se ne trae indubbiamente un vantaggio economico(i nuovi sacchetti costeranno infatti il doppio) ma anche di praticità (maggiore resistenza e lunga durata), e proprio su questi punti di forza bisogna insistere se si vuole promuovere un diverso modo di vivere quotidiano, improntato al più basso impatto ambientale possibile.
Proprio per questo, nel corso di questo mese avverrà il lancio della seconda edizione della Settimana Nazionale Porta la Sporta promossa dall‘Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, Touring Club Italiano e con l’adesione del Coordinamento Agende 21, e di Rifiuti 21 Network.
L’evento, alla sua seconda edizione, coinvolgerà diversi soggetti che faranno fronte comune contro lo spreco e la produzione inutile di rifiuti e tenteranno di sensibilizzare ed educare i cittadini ad un uso più consapevole delle risorse che abbiamo a disposizione.
Perché da ogni nostro piccolo gesto quotidiano può dipendere un futuro migliore per il nostro Pianeta, che ormai sempre più lancia segnali d’allarme per la sua salvezza.