15 ragazzi down commessi per un giorno in un supermercato a Padova

Qualcun* dirà che sono stati usati. Qualcun* affermerà che solo un giorno di lavoro potrà solo far emergere in loro il desiderio di lavorare ancora, senza che questo verrà mai soddisfatto. Ma per i 15 ragazzi down che ieri hanno lavorato in un supermercato di Padova, è stata sicuramente una giornata di fatica, lavoro e divertimento.

Qualcun* dirà che sono stati usati. Qualcun* affermerà che solo un giorno di lavoro potrà solo far emergere in loro il desiderio di lavorare ancora, senza che questo verrà mai soddisfatto. Ma per i 15 ragazzi down che ieri hanno lavorato in un supermercato di Padova, è stata sicuramente una giornata di fatica, lavoro e divertimento.

Momenti indimenticabili per tutti in verità: per i clienti del supermercato Alì di Padova, per i dipendenti del supermercato, per l’associazione Down Dadi (organizzatori di questa giornata speciale) e per loro, i veri protagonisti di questa giornata memorabile, i 15 ragazzi down che hanno svolto il lavoro al meglio, considerando che lo facevano solo e per un giorno.

Ecco un segnale di integrazione nel tessuto sociale e un modello per le aziende del territorio – ha spiegato la presidente dell’associazione Down Dadi Padova, – vogliamo dimostrare che questi ragazzi possono lavorare e se messi a contatto con la vita vera vi si trovano a proprio agio. L’idea è quella, quando si può chiaramente, di uscire dalla logica assistenzialistica dei centri di occupazione diurna, delle specie di asili, dei recinti, per passare all’occupazione vera. Spesso queste persone hanno delle potenzialità che non viene dato loro modo di esprimere“.

E questo è solo un momento importante di un percorso che l’associazione, ed altre in Italia, segue con l’obiettivo di aumentare l’autonomia dei ragazzi che lo vogliono. 70 su 250 vivono in una residenza protetta e 16 di loro hanno intrapreso un progetto di “house and work”, con esperienze di tipo occupazionale e di vita in una propria abitazione.

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