per provare per una settimana a fare a meno delle buste della spesa e imparare ad utilizzare le borse di tela, Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum promuovono la settimana nazionale Porta la Sporta, da oggi fino al 24 aprile. L'iniziativa rappresenta il secondo evento, dopo la giornata internazionale “Plastic Bag Free” dello scorso 12 settembre, della campagna Porta la sporta, nata nel marzo 2009 proprio per sensibilizzare i cittadini sull'uso smodato delle buste di plastica, emblema della cultura usa-e-getta in cui siamo immersi.
Circa 2 miliardi all’anno: è questo il numero delle buste di plastica utilizzate in Italia, una media di 400 a testa. Plastica che poi va a finire nei mari, per strada, nei boschi o, nel migliore dei casi, dopo qualche utilizzo (quando non dopo uno solo, purtroppo), nella mondezza. Con un evidente spreco di CO2 per il suo smaltimento.
A volte solo le cifre ci aiutano a renderci conto di quanto un nostro piccolo, banale e abituale gesto quotidiano possa incidere sul benessere dell’ambiente. E questo è il caso delle buste di plastica, quelle che ci vengono consegnate al supermercato, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, anche quando a volte non la chiediamo.
E allora, per provare per una settimana a fare a meno delle buste della spesa e imparare ad utilizzare le borse di tela, Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum promuovono la settimana nazionale “Porta la Sporta”, da oggi fino al 24 aprile. L’iniziativa rappresenta il secondo evento, dopo la giornata internazionale “Plastic Bag Free” dello scorso 12 settembre, della campagna “Porta la sporta”, nata nel marzo 2009 proprio per sensibilizzare i cittadini sull’uso smodato delle buste di plastica, emblema della cultura usa-e-getta in cui siamo immersi.
L’invito è rivolto a tutti: cittadini, imprese, commercianti, associazioni, scuole, enti e istituzioni. Singolarmente siamo tutti invitati a rinunciare ai sacchetti monouso in plastica e in altri materiali per una settimana, sostituendoli con zaini, scatole riutilizzabili, eco-bag. Le aziende, i negozi e gli enti che vorranno partecipare alla settimana dovranno invece promuovere una o più iniziative che incentivino l’utilizzo di borse alternative alla sporta.
Le adesioni sono state tantissime e incoraggianti: oltre cento Comuni, più di 2500 punti vendita di insegne come Esselunga, Unes, Simply Sma, NaturaSì, Despar Triveneto e Provincia di Ferrara, Viridea oltre alla collaborazione di Novacoop, Carrefour e Conad che ospiteranno speciali laboratori creativi (come “Cuci la sporta”) in alcuni centri commerciali del Nord. La Lombardia si conferma ad oggi la regione più virtuosa, almeno in fatto di adesioni; tra le Province hanno invece aderito Como, Ferrara, Lecco, Novara, Parma, Pesaro-Urbino, Salerno, Varese, Verbano Cusio Ossola, Forlì-Cesena, Olbia-Tempio.
Un oggetto che a noi serve per pochi minuti, ma che all’ambiente può costare caro per anni: per una settimana allora proviamo a dire no alle buste di plastica… e poi magari facciamola diventare un’abitudine.
Per ulteriori dettagli sull’iniziativa, sulle modalità di adesione e sulle iniziative di partecipazione potete visitare il sito www.portalasporta.it.
Eleonora Cresci