Se volete fare la differenza e dare un tocco green a questo Natale 2010, il pacchetto deve fare la sua parte e quindi meglio se sostenibile, possibilmente etico e, molto importante, incartato nel modo giusto.
Il Natale è alle porte, le strade si illuminano a giorno, i negozi brulicano di persone, gli abeti fanno capolino nei vivai e i bambini iniziano a pensare alla letterina da scrivere a Babbo Natale. Ogni rito si ripete anche quest’anno, con i suoi vizi e le sue virtù. Ma se volete fare la differenza e dare un tocco green a questo Natale, il pacchetto deve fare la sua parte. Graditissimo se sostenibile, possibilmente etico e, molto importante, incartato nel modo giusto.
Il pacchetto natalizio può avere mille forme, colori e dimensioni. Di idee creative ce ne sono tante, lo scorso anno vi abbiamo proposto la carta riciclata, i fumetti che non leggete più, mappe turistiche e la carta delle uova di Pasqua conservata per l’occasione.
Anche quest’anno vi suggeriamo di usare materiali che avete in casa, facili da reperire, spesso dimenticati o accatastati in qualche angolo in attesa di venir riutilizzati.
Per iniziare, che ne dite di usare i sacchetti di carta del pane? Spesso di colore neutro, magari un marroncino non molto accattivante ma, senza ombra di dubbio, offrono un’ottima base per dare libero sfogo alla propria creatività. Per i più pigri, basterà impreziosirli con un fiocco o altre decorazioni. Nella sua semplicità, un banale sacchetto può diventare molto natalizio se valorizzato nel modo giusto.
E se ci sono bambini in casa allora il gioco è fatto. Fateli decorare a loro, con pennarelli e formine da incollare. Questi piccoli capolavori daranno ancora più valore al regalo e saranno un bel modo per lanciare un messaggio a parenti e amici.
Guardatevi un po’ attorno in casa, magari troverete degli altri tipi di carta da poter usare. Ad esempio le pagine di giornale che, se abbastanza larghe, possono diventare degli ottimi modi per incartare i regali. Oppure mappe e cartine geografiche, immagini di vecchi calendari, fogli pubblicitari e chi più ne ha più ne metta!
Usate la stoffa. Gli scampoli sono perfetti, basterà cucirli tra di loro e incartare, o forse sarebbe meglio dire “instoffare”, il vostro regalo. È vero, cucire non è proprio un gioco da ragazzi, ma una volta assemblati, i quadratoni di stoffa da regalo, potranno essere riutilizzati ogni anno, basterà stirarli un po’. Il risparmio è assicurato.
Anche vecchi vestiti, sciarpe e foulard possono essere una soluzione e diventare dei fantastici sacchetti natalizi. Richiedono un po’ di lavoro iniziale ma poi vivrete di rendita. Potrete rivestire dei contenitori anonimi, come le scatole delle scarpe o quelle per il caffè, con tessuti di vario tipo e dar vita a meravigliose scatole natalizie da riproporre per gli anni futuri.
Sul tema decorazioni, assolutamente vietate coccarde e nastrini plastificati. Fatele voi con della stoffa o acquistatele già confezionate e, anche in questo caso, le potrete riutilizzare senza problemi. E se invece della solita coccarda preferite degli elementi naturali al 100%, munitevi di foglie, rametti, semi, pigne e aghi di pino.
La natura è talmente bella da non avere rivali e, se pensate che per trovare questi ornamenti natalizi vi basterà fare una bella passeggiata in campagna tra boschi e paesaggi invernali, la scelta sembra decisamente scontata.
Serena Bianchi
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