Un supermercato autogestito in cui i clienti sono anche proprietari, commessi, cassieri e magazzinieri volontari. Succede a Bologna dove apre i battenti ‘Camilla’, il primo supermercato autogestito d’Italia.
Un supermercato autogestito in cui i clienti sono anche proprietari, commessi, cassieri e magazzinieri volontari. Succede a Bologna dove apre i battenti ‘Camilla’, il primo supermercato autogestito d’Italia.
Ne avevamo già parlato nel 2017, quando il supermercato era ancora un’idea work in progress, ma adesso in via Casciarolo 8, è nato questo emporio che conta già 400 soci.
La novità è un’economia che si oppone alla grande distribuzione, proprio per questo i soci sono sia proprietari che clienti. Ma non solo i prodotti rispettano la filiera etica, sono biologici e provenienti da agricoltura contadina non intensiva.
Camilla è la versione italiana di una formula già consolidata a New York dove negozi del genere esistono addirittura dagli anni Settanta.
Nella cooperativa, nata dalle esperienze di Campi Aperti e Alchemilla è autogestita, infatti può acquistare solo chi è socio, versa una quota di 125 euro e si impegna una volta al mese a dedicare tre ore del proprio tempo, per la gestione volontaria della struttura.
Parole d’ordine dell’emporio: sostenibilità ambientale, mangiar sano, rispetto del lavoro e prezzi bassi che lo diventeranno ancor di più man mano che crescerà il numero dei soci.
In bocca al lupo a questo emporio di consumo critico e solidale e speriamo che presto arrivi anche in altre città italiane!
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Dominella Trunfio