Questi sono i migliori panettoni artigianali 2022, secondo il Gambero Rosso

Se volete evitare i panettoni industriali che vendono al supermercato, potete optare per i dolci natalizi realizzati dalle più prestigiose pasticcerie d'Italia. La classifica dei migliori panettoni artigianali è stilata, come ogni anno, dagli esperti del Gambero Rosso

Come ogni anno, il Gambero Rosso ci segnala i migliori panettoni artigianali dell’anno. Gli esperti anche stavolta hanno assaggiato decine di prodotti, tutti panettoni tradizionali ma di diverse tipologie: alti, bassi, con e senza glassa, a forma di fungo o a pagnotta.

Gli assaggi sono avvenuti in due momenti: uno ad ottobre e l’altro ad inizio dicembre e alla cieca (ovvero chi degustava non sapeva quale pasticcere o chef aveva prodotto quel panettone). I panettoni assaggiati erano di pasticcerie, chef, panificatori, pizzaioli e altri maestri lievitisti.

Il panettone ideale deve avere, secondo il Gambero Rosso, le seguenti caratteristiche:

  • gradevole alla vista: con un bel colore biscotto, uniforme e con la cupola tondeggiante. Se ricoperto di glassa, questa deve essere compatta, croccante, così come le mandorle o nocciole decorative. Il pirottino che avvolge il panettone deve essere pieghettato e facilmente staccabile
  • struttura soffice: e se schiacciato il panettone deve lentamente tornare alla sua forma originaria
  • ben lievitato: di color giallo naturale con alveoli allungati ed omogenei e mollica che non si sbriciola
  • realizzato con burro, uova, uvetta e canditi di qualità (e quest’ultimi ben distribuiti)
  • buono all’assaggio: con aromi di vaniglia e agrumati dei canditi che si sprigionano e impasto che non si attacca al palato ma si scioglie dolcemente
  • facilmente digeribile

I migliori panettoni artigianali 2022

Prima degustazione

Il panettone primo classificato è quello tradizionale milanese della pasticceria De Vivo a Pompei.

Gli altri panettoni che hanno superato il blind test in ordine alfabetico (dunque non è una classifica) sono i seguenti:

  • Dolcemascolo – Frosinone
  • Fiasconaro – Castelbuono (Pa)
  • Fiore 1827 – Siena
  • Gabbiano – Pompei (NA)
  • Gran Caffè Romano – Solofra (AV)
  • Il Chiosco – Lonigo (VI)
  • Mamma Grazia – Nocera Superiore (SA)
  • Pasquale Marigliano – San Gennarello di Ottaviano (NA)
  • Olivieri 1882 – Arzignano (VI)
  • Opera Waiting (biologico) – San Gimignano (SI)
  • Patrizi – Fiumicino (RM)
  • Pepe – Sant’Egidio del Monte Albino (SA)
  • Pintaudi – San Dorligo della Valle (TS)
  • Tabiano – Tabiano Terme (PR)
  • Tiri 1957 – Acerenza (PZ)

Seconda degustazione

Nella seconda degustazione il panettone primo classificato è quello classico di Anna Belmattino, pastry chef di Angri (SA).

A seguire i panettoni promossi in ordine alfabetico:

  • Pasticceria Andreoletti – Brescia
  • Pasticceria Benito – Casal di Principe (CE)
  • Café Noir – San Marco in Lamis (FG)
  • Casa Priolo – Bojano (CB)
  • Chocolat – Ferrara
  • Pasticceria D’Antoni – Roma
  • Caffetteria Del Viale – Altamura (BA)
  • Giancarlo De Rosa – Borgo Carso (LT)
  • Dolciarte – Avellino
  • Pasticceria Gerri – Agnone (IS)
  • Pasticceria Grué – Roma
  • Pasticceria La Ruota – Agropoli (SA)
  • Pasticceria Lorenzetti – San Giovanni Lupatoto (VR)
  • Pietro Macellaro – Piaggine (SA)
  • Pasticceria Marchesi 1824 – Milano
  • Nuova Dolceria – Ferla (SR)
  • Pasticceria Panzini – Subiaco (RM)
  • Pasticceria Pavé – Milano
  • Pasticceria Verona – Vicenza

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Fonte: Gambero Rosso

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