Il presepe nella discarica a cielo aperto siciliana è la metafora della nostra grande inciviltà

A Vittoria, in provincia di Ragusa, Gesù bambino nasce in una vaschetta di plastica ed è circondato da flaconi, televisori, frigoriferi abbandonati e altri rifiuti. Il presepe realizzato da un gruppo di attivisti siciliani nel bel mezzo di una nota discarica è l'emblema della mancanza di civiltà della nostra società, in un Pianeta agonizzante...

Al posto della grotta una struttura fatta di rifiuti di legno. Nessun asino e nessun bue a riscaldare Gesù bambino. A fargli calore ci pensano dei copertoni abbandonati da cittadini incivili. Quelle che arrivano dalla Sicilia sono immagini che fanno male e che purtroppo sono realissime. A Vittoria, nel Ragusano, è stato allestito un presepe unico nel suo genere e che rappresenta la metafora perfetta del degrado che ci circonda.

La natività sorge in una grande discarica a cielo aperto nello spazio che sarebbe dovuto essere una pista d’atletica, una delle più importanti del territorio italiano. Qui, in contrada Monte Calvo, l’atmosfera è da tempo surreale. Passeggiando ci si imbatte in rifiuti e oggetti di ogni tipo: televisori, frigoriferi, materassi, copertoni di auto e persino fitofarmaci.

Stanchi di questa situazione, i volontari del comitato cittadino Terre Pulite hanno voluto lanciare l’ennesimo appello agli abitanti del territorio e alle istituzioni, dando vita a un presepe decisamente originale che incarna i tempi bui che stiamo vivendo.

I rifiuti giacciono abbandonati da anni e al momento non sembra profilarsi all’orizzonte nessuna soluzione. – scrivono attraverso un post su Facebook – Il comitato Terre Pulite non si limita a fare ambientalismo ma, tramite l’utilizzo di foto scattate con il GPS, segnala direttamente alle amministrazioni le discariche abusive. La situazione di contrada Monte Calvo è emblematica: quella pista di atletica, costata migliaia di euro, giace abbandonata e immersa nei rifiuti. E allora, l’immagine che ne deriva è una sconcertante verità: se la Madonna, San Giuseppe e il bambin Gesù avessero deciso di rifugiarsi in quel posto, cosa avrebbero trovato? Rifiuti.

Basta discariche, basta menefreghismo. Con questa iniziativa il comitato Terre Pulite spera di far arrivare il messaggio a quante più persone possibile.

Stiamo facendo una geolocalizzazione di tutte le discariche importanti presenti nel territorio. – spiega ai nostri microfoni Riccardo Zingaro di Terre Pulite – Il presepe che abbiamo creato si trova in una pista di atletica che non è mai decollata, la più grande della Sicilia, la seconda d’Italia. Una pista che è costata centinaia e centinaia di migliaia di euro  e che, per mancanza di controlli, è diventata ormai una discarica a cielo aperto, dove confluiscono tutti i rifiuti purtroppo tristemente noti della fascia trasformata. È piena anche di fitofarmaci e polistirolo, che regolarmente vengono dati alle fiamme.

Abbiamo costruito questo presepe per sensibilizzare l’amministrazione e la fascia trasformata, soprattutto sull’abbandono dei rifiuti speciali e sollecitare anche l’installazione di videocamere di videosorveglianza. Sono stati abbandonati persino una quarantina di frigoriferi. Abbiamo voluto dar vita ad una natività purtroppo reale ai tempi nostri per mostrare uno scenario apocalittico tipico delle nostre zone della Sicilia.

Più che di nascita a Vittoria si respira aria di morte, inciviltà e inquinamento. È davvero questo il mondo che vogliamo consegnare alle future generazioni?

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