Botti, lanterne cinesi e palloncini: ecco perché non dovresti iniziare il 2023 in questo modo

Sappiamo che i fuochi d'artificio sono pericolosi e inquinanti, ma anche i palloncini e le lanterne liberati in aria minacciano l'ambiente e la sopravvivenza degli animali

Fra qualche ora tutti noi festeggeremo l’arrivo del nuovo anno. Al di là delle tradizioni tipiche di ogni regione e delle usanze che vigono in ogni famiglia, ci sono dei rituali che ormai fanno parte del nostro immaginario e che invece andrebbero evitate, per salvaguardare la nostra salute ma soprattutto quella dell’ambiente.

Una di queste, sulla quale ci siamo espressi molte volte, è quella di sparare i fuochi d’artificio. Gli spettacoli pirotecnici sono bellissimi da ammirare, ma il loro fascino non giustifica i danni che provocano all’ambiente e alla salute degli animali:

Si tratta, innanzitutto, di combustione di vari materiali (tra cui molti metalli): questo vuol dire emissione nell’aria di sostanze inquinanti e pericolose per la nostra salute. Inoltre, il rumore provocato dalle esplosioni spaventa gli animali (che hanno un udito molto più sensibile del nostro), portandoli spesso a morire di infarto.

Infine, ogni Capodanno è una triste conta di vittime e feriti fra le persone che sono state coinvolte in incidenti connessi a un uso improprio dei fuochi d’artificio: la maggior parte delle vittime è rappresentata da bambini e adolescenti, che non sanno maneggiare bene i pericolosi esplosivi.

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Ma i fuochi d’artificio non sono l’unico pericolo ambientale durante i festeggiamenti di fine anno: le cosiddette lanterne cinesi, in apparenza innocue e non pericolose, rappresentano invece una grave minaccia per l’ambiente e l’incolumità degli animali.

Le lanterne cinesi non sono altro che leggerissime strutture realizzate in carta velina e legno, che al loro interno contengono una piccola candela. In modo simile a come accade per il funzionamento di una mongolfiera, il calore emanato dalla fiammella porta le lanterne a sollevarsi sempre di più nel cielo fino a sparire alla nostra vista.

Ma dove vanno a finire le lanterne una volta che la candela si spegne? Solo perché noi le perdiamo di vista, non vuol dire che le lanterne si dematerializzano senza conseguenze. Alla fine del loro volo precipitano nuovamente a terra e, se ancora accese, possono dare vita a pericolosi incendi.

Ma non solo: anche se spente, quando ritornano a terra possono mettere a rischio l’incolumità degli animali, che potrebbero ustionarsi oppure ingerirne delle parti e morire per soffocamento o per emorragie interne.

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Infine un’altra tradizione per nulla sostenibile, messa in pratica non solo la notte di San Silvestro ma anche in occasione di matrimoni e feste di paese, è quella di lanciare in aria palloncini colorati. Anche in questo caso si tratta di uno spettacolo tanto scenografico quanto inquinante.

I palloncini sono costituiti da sola plastica. Anche se allegri e colorati, una volta scoppiati finiscono dispersi nell’ambiente, trasformandosi in una trappola mortale per molti animali che possono finire soffocati da essi o rimanere con parti del corpo (zampette, becco, ali) intrappolate nella plastica.

Inoltre, la plastica dei palloncini si degrada nell’ambiente nel corso di anni, rilasciando in natura pericolose e inquinantissime microplastiche.

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Insomma, per iniziare il nuovo anno all’insegna della sostenibilità, scegliamo festeggiamenti alternativi che non incidano ancora di più sull’ambiente.

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