Sabrina Del Fico Ecco i nostri consigli per scegliere e comprare regali di Natale sostenibili, in modo da limitare al minimo il nostro impatto sull'ambiente
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Il Natale ormai è alle porte. Tutti siamo alla ricerca spasmodica del regalo perfetto per amici e familiari e tutti siamo ormai lanciati nella corsa all’acquisto, dimenticando troppo spesso la sostenibilità e l’impatto che ogni nostro acquisto ha sull’ambiente.
Nel periodo natalizio (a partire dal famigerato Black Friday), tutti noi compriamo molte più cose – in tutti i settori: più cibo, più vestiti, più oggetti, più giocattoli. Il nostro consumismo folle e scriteriato gioca (ahinoi!) un ruolo diretto nella crisi climatica in atto e nell’aumento dei livelli di inquinamento.
Per non parlare del fatto che molto spesso si tratta di risorse letteralmente sprecate – di cibo che non mangeremo, di regali che non piacciono e che pertanto non saranno utilizzati, di oggetti di qualità scadente che avranno una vita molto breve.
Come diciamo sempre, noi consumatori abbiamo nelle nostre mani il potere di invertire la rotta dello spreco e dell’inquinamento, in favore di acquisti più consapevoli e attenti alla sostenibilità ambientale. Non dobbiamo rinunciare ai regali né alle pietanze tipiche delle feste – basta agire nel modo giusto. Ecco i nostri cinque consigli per vivere un Natale più green.
Pianifica gli acquisti
Prima regola per non cedere ad acquisti scellerati: fare una bella lista di quello che serve. Suggeriamo di farlo sempre prima di andare al supermercato, per evitare di comprare cose di cui non abbiamo bisogno, ma sarebbe buona norma applicare questa regola anche ai regali di Natale.
Facciamo una lista delle persone alle quali vogliamo fare un regalo e scriviamo accanto al nome l’idea regalo corrispondente (e magari anche un’idea del budget). In questo modo sapremo bene cosa comprare a ogni persona e non correremo il rischio di comprare oggetti inutili, sprecando così denaro e risorse.
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Non disprezzare le wishlist
Se non abbiamo idea di cosa regalare a un amico e vogliamo evitare di comprare un oggetto inutile, perché non chiedere al diretto interessato se ha qualche desiderio particolare? Chiedere è sempre meglio che comprare qualcosa di inutile – che vuol dire spreco di preziose risorse naturali.
Se proprio non vogliamo fare una richiesta diretta, possiamo chiedere al destinatario del nostro regalo di orientarci in linea generale verso qualcosa che gli piacerebbe ricevere – un capo di abbigliamento, un libro, un accessorio per la casa e così via. In questo modo saremo certi di aver comprato un oggetto gradito e desiderato.
Compra locale
Ora che abbiamo ben chiara la nostra lista dei regali da comprare, non ci resta che procedere con gli acquisti. Un’altra abitudine per regali sostenibili può essere quella di andare a comprare nei piccoli negozi e nelle botteghe nel nostro paese.
Anziché rivolgerci immediatamente ai siti di e-commerce o ai grandi centri commerciali, dedichiamo un pomeriggio a passeggiare per le vie del centro e comprare tutti i regali che ci servono – potremmo coinvolgere anche un amico o i nostri figli nell’attività. Avendo con noi la lista degli acquisti da fare, lo shopping natalizio non ci richiederà molto tempo.
Compra regali second hand
Purtroppo è ancora forte il pregiudizio secondo cui gli oggetti usati non siano una buona idea regalo – e invece è proprio il contrario. Regalare un oggetto usato non è un’offesa per chi lo riceve, ma è piuttosto il modo per rimettere in circolo cose ancora utili o funzionanti a vantaggio della sostenibilità e dell’ambiente.
Ricordiamo che ogni oggetto nuovo che compriamo porta con sé un carico di emissioni inquinanti e di consumo delle risorse. Un libro, un maglione, ma anche un accessorio hi-tech o un gioco da tavolo: qualunque oggetto che ha avuto già una vita prima di finire nelle nostre mani può contribuire a rendere il nostro Natale più sostenibile.
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Qualità, non quantità
Lo dicevano già le nostre nonne: il risparmio non è mai un guadagno. Non lo è per il nostro portafogli, poiché ci troviamo tra le mani un oggetto che avrà una vita molto breve, ma non lo è soprattutto per l’ambiente, perché un prodotto dal prezzo basso corrisponde il più delle volte a materie prime scadenti e tecniche produttive inquinanti.
Quindi, invece di parcellizzare il nostro budget per acquistare tanti oggetti di scarsa qualità, mettiamo da parte i soldi per l’acquisto di un unico oggetto di qualità superiore che duri nel tempo. Questo vale per i capi d’abbigliamento, ma anche per gli oggetti tecnologici e addirittura per il cibo: alimenti prodotti in maniera sostenibile, con materie prime biologiche, possono costare qualche euro in più, ma la qualità sarà nettamente superiore.
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