Alla scoperta delle antichissime origini del famoso souvenir svedese, il cavallo Dala, proveniente dalla provincia svedese di Dalarna, dove iniziò la sua produzione
Se vi è mai capitato di andare all’Ikea prima di Natale, vi sarà sicuramente capitato di vedere delle curiose decorazioni a forma di cavallo. Si tratta del famoso cavallo Dala (Dalahäst) proveniente dalla provincia svedese di Dalarna.
Simbolo del Natale, e della Svezia, questi deliziosi cavalli hanno origini antiche: nacquero nel XVII secolo, nei villaggi di Mora Vattnäs, Risa, Bergkarlås e Nusnäs, dalle mani di abili intagliatori che li producevano sotto forma di giocattoli per bambini, riutilizzando scarti di lavorazione del legno derivanti dalla fabbricazione di mobili e orologi.
Tuttavia esiste anche una leggenda secondo la quale, a scolpire per primo un cavallo Dala e a dipingerlo di rosso vivo, fu un soldato, in cambio di un po’ di zuppa. Il soldato ne produsse un altro e ricevette, dalla famiglia ospitante, ancora più zuppa, così i colleghi decisero di intagliarne altri per barattare il cibo.
La scelta del cavallo non era casuale, si trattava infatti di un animale molto importante per le famiglie di allora, considerato compagno di lavoro ma anche fedele amico.
Nel XIX secolo la produzione di cavalli Dala aumentò progressivamente anche per merito dei venditori ambulanti di artigianato, che cominciarono a proporli insieme ad altri prodotti. I primi esemplari erano monocromatici, principalmente di colore rosso (ma non solo), mentre le decorazioni vennero aggiunte in un secondo tempo e perfezionate negli anni, ispirate ai motivi floreali di pareti e mobili.
Nel 1937 vennero presentati alla Fiera mondiale di Parigi e nel 1939 alla Fiera mondiale di New York, dove un enorme cavallo dipinto fu collocato davanti al padiglione svedese. La domanda salì alle stelle e iniziò la produzione di massa.
Fu così che da semplici giocattoli, divennero simbolo del Natale e della cultura tradizionale svedese.
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FONTI: HHH&History/The Swedish Wooden Horse Company
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