Acceso l’albero di Natale di Roma e anche le polemiche contro i pannelli fotovoltaici installati per alimentarlo

Il tradizionale albero di Natale di piazza Venezia è per la prima volta alimentato da pannelli fotovoltaici, che consentono un risparmio energetico fino a 27 kWh al giorno e una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 17 Kg al giorno

Il Natale è (finalmente) green nella Capitale, o almeno si punta al risparmio energetico in fatto di luci e luminarie per la città. Così, se da un lato le luminarie di via del Corso sono dedicate al tema universale della pace, dall’altro, per la prima volta, l’immancabile albero di Piazza Venezia viene alimentato da un impianto fotovoltaico installato che permette di ridurre il consumo.

Entrambe le iniziative sono inserite nel progetto “Accendiamo la Sostenibilità, Roma by Light” curato da Acea.

Una scelta forte, innovativa che non è solo simbolica ma che vuole rappresentare l’impegno di Roma nel promuovere con forza una cultura della sostenibilità, anche tenendo conto del delicato momento storico internazionale legato alla guerra in Ucraina e al protrarsi di una pesante crisi energetica. Rispetto dell’ambiente, risparmio energetico, pace: celebriamo questo Natale illuminando la piazza e la via più importante della città con un messaggio di fiducia e speranza verso un futuro sostenibile e solidale, dice il Sindaco Gualtieri.

L’albero di Piazza Venezia alimentato dai pannelli fotovoltaici

Il grosso albero ha una illuminazione alimentata da un impianto fotovoltaico da 16 kWp, con accumulo di energia attraverso batterie agli ioni di litio da 25 kWh. Il sistema, fornito da Acea, progettato e installato dalla società Comal, consente un risparmio energetico atteso di 27 kWh giornaliero.

luminarie roma

©Acea

L’impianto fotovoltaico, oltre ad alimentare l’illuminazione dell’albero di Natale attraverso le batterie, fornirà l’eventuale energia eccedente direttamente alla rete di distribuzione. Il sistema permette una riduzione delle emissioni di CO2 di 17,55 Kg/giorno che per tutta la durata dell’illuminazione dell’albero equivalgono a 526 kg di CO2.

albero piazza venezia

©Acea

Regali green

La FAO, insieme alla città di Roma e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, invita i cittadini ad aderire alla campagna e ad essere parte del cambiamento facendosi guidare dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Scaricando dai pacchi regalo posti ai piedi dell’albero l’app “Natale a Roma”, adulti e bambini potranno trovare azioni concrete per evitare gli sprechi, rispettare il pianeta e raggiungere la sostenibilità sia a tavola che sotto l’albero, celebrando il Natale in modo responsabile e solidale. Con i suoi contenuti speciali per i più piccoli e per i turisti che vogliono rendere più sostenibile la loro vacanza a Roma, l’App mostra come tutti noi possiamo contribuire alla costruzione di una città sostenibile dove tutti contano e nessuno è lasciato indietro.

Le polemiche, “da Spelacchio a Fotovoltacchio”

albero di natale roma

@reuters

Ovviamente non mancano le polemiche e c’è chi sui social addita l’Amministrazione Gualtieri di fare”ambientalismo fasullo”. Sotto l’occhio del ciclone finiti proprio i pannelli fotovoltaici collocati alla base dell’albero di piazza Venezia da molti definiti “un pugno nell’occhio”. Tra i detrattori anche francesca Carpano, consigliere capitolino di Azione e Vittorio Sgarbi in veste di sottosegretario alla Cultura sceso  in prima linea per farli rimuovere e che nei giorni scorsi ha presentato un ricorso alla Sovrintendenza:

Me ne sono occupato oggi: ho chiamato il direttore generale e la Sovrintendenza, perché questi pannelli non sono autorizzati. Perché per il suolo pubblico occorre avere un’autorizzazione. La mia posizione personale si conosce, io ritengo forme di vergogna rispetto all’Italia tutto il fotovoltaico e tutto l’eolico, però tutto questo è una mia posizione, che ho fatto diventare anche istituzionale, e ne faccio una battaglia in difesa del paesaggio. In questo caso si tratta di una cosa temporanea, non si capisce che bisogno ci sia per illuminare quattro palle di Natale – Ha dichiarato Sgarbi dai microfoni di Radio 105

Questi pannelli, non solo permettono all’albero e alle luminarie di non consumare altra energia, ma accumulano energia in più che Acea ridistribuirà a noi cittadini – ribadiscono invece  alcuni nostri lettori che in massa ci stanno contattando sui nostri canali social  – E’ stato stimato, infatti che questa energia abbia un valore di 100.000 euro circa, che ACEA donerà alla Caritas per il fondo fatto appositamente per chi non se la può permettere.

Un albero, quello di Roma, da sempre sotto gli occhi del mondo e di conseguenza che regala polemiche ogni anno, ma quella di questo 2022 ci sembra veramente sterile, di quelle che da un po’ troppo tempo circondano eolico e fonti rinnovabili tout court

Voi cosa ne pensate?

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Fonte: Comune di Roma

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