Zuppe pronte al glifosato: pesticidi anche in alcuni prodotti biologici (Lidl ed Eurospin tra i peggiori del test)

Il nuovo test del Salvagente su 12 zuppe pronte ha rivelato la presenza, in alcuni prodotti, di tracce di glifosato e altri pesticidi (ma tutti entro i limiti di legge). Anche quelle biologiche non sempre sono risultate prive di contaminanti

Le zuppe pronte sono spesso considerate una soluzione pratica e salutare per i pasti fuori casa (o anche in casa quando si ha poco tempo per cucinare), ma cosa contengono davvero? Non solo verdure, legumi e cereali ma anche qualche ingrediente sgradito e “nascosto” come il glifosato o altri pesticidi.

È quanto ha scoperto un nuovo test, condotto dalla rivista Il Salvagente, che ha preso a campione 12 zuppe pronte (tra cui alcune referenze biologiche) vendute in supermercati e discount italiani.

Si tratta nello specifico delle zuppe dei seguenti marchi:

  • Almaverde Bio
  • Carrefour
  • Coop
  • Conad
  • Dimmi di Sì
  • Esselunga
  • Esselunga bio
  • Euroverde
  • Eurospin
  • Lidl Bio
  • Viviverde Bio Coop
  • Zerbinati

Cosa è stato trovato nelle zuppe pronte?

La maggior parte presentavano tracce di glifosato o di altri pesticidi (ma sempre entro i limiti di legge e spesso in quantitativi molto più bassi). La cosa preoccupante è che non erano esenti da questo problema anche alcune zuppe biologiche (il glifosato in questo caso era sotto la soglia generalmente accettata come “zero tecnico” ma comunque rilevabile).

Il glifosato, lo ricordiamo, è un erbicida classificato come “probabile cancerogeno” dalla Iarc dell’Oms ma, nonostante le controversie, il suo utilizzo è ancora molto esteso e recentemente l’uso è stato riapprovato per altri 10 anni dall’Unione Europea.

Il problema non si limita però al glifosato: il test ha rivelato anche la presenza di altri pesticidi, come il cyfluthrin, un insetticida la cui licenza è stata revocata nel luglio 2021. Questi risultati ci mostrano chiaramente come la contaminazione ambientale dei pesticidi sia un problema molto serio per la sicurezza alimentare.

Come specificano, tra l’altro, gli esperti del Salvagente:

È bene sottolineare che in questi prodotti, frutto di un mix di materie prime diverse, non esiste un limite di legge complessivo ad esempio alla presenza di glifosato. Né uno per il multiresiduo, ancora non considerato dalle normative europee.

Oltre ai pesticidi, anche il contenuto di sale nelle zuppe è stato oggetto di analisi. La maggior parte delle zuppe esaminate presenta un elevato contenuto di sale per porzione, si arriva fino a 3,40 grammi per 100 grammi (ricordiamo che la raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quella di non superare i 5 grammi al giorno).

Le zuppe pronte peggiori

Le zuppe peggiori sono risultate le seguenti, tutte con un punteggio di 3/10:

  • Lidl Vallericca Bio Zuppa alla Toscana
  • AlmaVerde Bio Zuppa Toscana
  • Eurospin Foglia Verde Zuppa alla Toscana

Ciò che sconvolge di più è la presenza di tracce di glifosato e altri pesticidi nelle due zuppe biologiche. In quella Eurospin, invece, è stato trovato il Cyfluthrin di cui parlavamo sopra (0,002 mg/kg). Quella di Lidl si è fatta notare anche per l’elevato quantitativo di sale: 2,8 g/100 g.

Per conoscere i risultati completi del test, fate riferimento al numero di marzo del Salvagente.

La replica delle aziende

Le aziende coinvolte nel test, avvisate dei risultati, hanno risposto alle criticità evidenziate, cercando di rassicurare i consumatori sui loro controlli di sicurezza e sui prodotti.

Non tutte le aziende contattate hanno voluto replicare ma tutte quelle che l’hanno fatto ci hanno tenuto a precisare che i loro prodotti sono conformi alle normative.

Tra queste aziende c’è Almaverde bio che ha dichiarato che gli esiti analitici sono risultati conformi per tutte e tre le sostanze ricercate, sottolineando che non sono state trovate neppure tracce quantificabili.

Lidl ha fornito poi risposta dettagliata in merito ai risultati del test, evidenziando i seguenti punti principali:

  • Naturello, produttore della zuppa per Lidl, dopo aver consultato il proprio organismo di controllo del biologico, ha confermato che il prodotto è conforme alla normativa vigente sul biologico, rientrando nei limiti del DM 309/2011 e s.s.m.m.i.i., che stabilisce la soglia di contaminazione accidentale per il biologico a 0,01 mg/kg
  • Sottolinea che il valore di 0,01 mg/kg è il limite di quantificazione strumentale indicato dai laboratori e che rilevazioni inferiori a questo valore sono soggette ad errore, non dovrebbero essere considerate scientificamente attendibili e dichiarare quantità inferiori sarebbe scorretto
  • Assicurano che le analisi effettuate sul prodotto e sulla categoria delle zuppe vendute a marchio Lidl non hanno mai evidenziato la presenza di fitofarmaci di alcun tipo
  • Lidl ha verificato le analisi effettuate negli anni scorsi da laboratori accreditati, confermando che anche da queste non sono mai emersi residui di pesticidi di alcun tipo

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Fonte: Il Salvagente

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