In cucina ci sono pochi strumenti versatili quanto un wok. Ma tutti i modelli sono validi e sicuri? Una recente analisi condotta da K-Tipp ha messo alla prova i wok più popolari in Germania (alcuni sono venduti anche in Italia), scoprendo che c'è molto di più da considerare oltre alla semplice forma e funzionalità
Il nuovo test della rivista svizzera dei consumatori, K-Tipp, ha preso a campione e analizzato 12 wok, sia con che senza rivestimento antiaderente. Gli esperti hanno esaminato fattori come rapidità di riscaldamento, distribuzione del calore, sicurezza e resistenza nel tempo.
Più nello specifico, per ogni modello e marca di wok è stato valutato:
- Riscaldamento veloce: il tempo necessario affinché il wok raggiungesse i 200 gradi
- Distribuzione del calore: utilizzando una termocamera, è stata controllata la distribuzione del calore all’interno dei wok
- Punti che si surriscaldano: sensori di temperatura e un’asta di prova sono stati utilizzati per identificare eventuali punti in cui ci si poteva scottare
- Manipolazione: è stata valutata l’ergonomia dei manici per assicurare un uso comodo e sicuro
- Robustezza e resistenza nel tempo: i wok sono stati sottoposti a numerosi lavaggi in lavastoviglie e test di riscaldamento/raffreddamento ripetuti per valutare la loro durabilità
Risultati
I risultati hanno rivelato che alcuni modelli richiedono una dose considerevole di pazienza prima di poter essere utilizzati. In particolare, “Besinning” di Ikea e “GEM” di Berghoff hanno impiegato dai 20 ai 30 minuti per riscaldarsi in modo ottimale.
Al contrario, il vincitore del test, il wok “365+” di Ikea, è stato in grado di raggiungere la temperatura desiderata in soli 9 minuti. Questo modello ha dimostrato inoltre di avere un ottimo equilibrio tra velocità di riscaldamento, distribuzione uniforme del calore e sicurezza d’uso.
Anche il wok WMF ha dimostrato di riscaldarsi velocemente ed è considerato buono. Tra i wok promossi c’è poi il modello Tefal Hard Titanium Pro.
In merito alla sicurezza di questi dispositivi, il test ha attenzionato alcuni modelli come”Besinning” e “GEM” che presentano un rischio di ustioni dovuto a parti metalliche che si surriscaldano in modo pericoloso.
Ad esempio, la vite sul manico del wok “Besinning” ha raggiunto temperature di 100 gradi, rendendo la padella inutilizzabile in modo sicuro. Allo stesso modo, il wok “GEM” di Berghoff ha raggiunto temperature estremamente elevate sui manici, rendendo necessario l’uso di presine o guanti da forno per maneggiarlo.
I due wok peggiori, come potete vedere dalla seguente infografica, sono non a caso proprio questi due: il Besinning di Ikea e il Gem di Berghoff.
In quanto a durata nel tempo dei wok, la stragrande maggioranza dei modelli ha superato questa prova senza problemi evidenti. Anche il riscaldamento a vuoto ripetuto a 200 gradi e il raffreddamento in acqua fredda hanno dimostrato la robustezza generale dei wok testati.
La distribuzione del calore, invece, può variare notevolmente da un modello all’altro. Ad esempio, il wok WMF ha evidenziato una distribuzione meno uniforme rispetto ad altri modelli. Questo ha influenzato il punteggio complessivo del wok, nonostante la sua rapida velocità di riscaldamento.
Un ultimo aspetto cruciale considerato nel test, riguarda il rivestimento antiaderente dei wok. Molti modelli sono realizzati con rivestimenti in PTFE, una plastica spesso associata a composti del fluoro (PFAS) che possono essere dannosi per l’ambiente (e per la salute).
Ma gli esperti di K-Tipp rassicurano:
Secondo lo stato attuale delle conoscenze, durante la normale cottura non si stacca alcun PFA dai rivestimenti. Tuttavia, le pentole rivestite non dovrebbero mai essere surriscaldate poiché ciò può produrre gas tossici.
Gli esperti sottolineano infine l’importanza di seguire attentamente le istruzioni per l’uso, specialmente quando si tratta di pentole con rivestimento antiaderente.
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Fonte: K-Tipp
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