Sai come scegliere un buon olio extravergine d'oliva al supermercato? Individuare da soli le frodi che riguardano questo prodotto è complicato, ma ci sono alcuni semplici accorgimenti che dovresti seguire sempre al momento dell'acquisto. Scopriamo quali e le marche di olio EVO disponibili sul mercato italiano
Indice
La truffa del falso olio extravergine d’oliva, sventata negli scorsi giorni dalla Guardia di Finanza e l’Ispettorato centrale repressione frodi, ha acceso i riflettori sulle contraffazioni alimentari di cui finiamo troppo spesso per essere vittime. L’olio extravergine d’oliva rappresenta una delle eccellenze del nostro patrimonio gastronomico, ma purtroppo anche uno di quegli alimenti maggiormente oggetto di frodi.
Dalla maxi operazione denominata “Verum et oleum”, che si è conclusa con 5 sequestri e 5 diffide, è emerso che il 27% (pari a 2.300.000 litri di prodotto) dei campioni di EVO analizzati su tutto il territorio italiano era irregolare.
Dei 102 campioni prelevati e sottoposti ad analisi in laboratorio, 25 sono risultati irregolari per qualità inferiore al dichiarato: in poche parole l’olio veniva spacciato per extravergine, ma era soltanto vergine. Ma quella appena scoperta è soltanto una di una lunga serie di inganni ai danni dei consumatori. Cosa possiamo fare, quindi, per evitare truffe e scegliere un olio EVO di qualità al supermercato? In realtà, per avere la certezza che il prodotto non sia contraffatto bisogna eseguire dei test in laboratorio. Tuttavia, possiamo affidarci ad alcune regole d’oro da seguire al momento dell’acquisto.
I consigli per riconoscere un buon olio extravergine d’oliva
Imparare a leggere le etichette
Il primo passo per fare acquisti di qualità e con consapevolezza è imparare a leggere l’etichetta, dove spesso non è scritto l’anno di raccolta e produzione dell’olio. Quest’indicazione si rivela molto importante per i consumatori: sapere quando è stato prodotto l’olio ci aiuta a capire quanto tempo è rimasto sullo scaffale e dunque quanto sia alto il rischio che abbia perso una parte del suo contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali che hanno effetti benefici a livello cardiovascolare.
Ciò che dovremmo fare sempre quando leggiamo l’etichetta è cercare un eventuale marchio biologico e le denominazioni DOP o IGP, garanzia di qualità e provenienza dell’olio. Ricordate sempre che l’etichetta dell’olio deve riportare obbligatoriamente le indicazioni sul Paese di provenienza. Sull’etichetta dell’olio extravergine di oliva deve essere indicata l’origine, che può essere uno Stato membro della UE, uno Stato extracomunitario o genericamente l’Unione Europea. Tuttavia, le olive possono essere raccolte in un Paese diverso da quello in cui vengono lavorate. In questa circostanza si troverà l’indicazione “Olio extravergine ottenuto nell’Unione Europea (o nome del Paese comunitario in cui si trova il frantoio) da olive raccolte nell’Unione (o nome del Paese)”.
Leggi anche: Olio d’oliva: differenze e come scegliere il migliore
Attenzione alle bottiglie, non sono tutte uguali
Non basta saper decifrare bene le etichette. Anche la scelta del tipo di bottiglia è molto importante. Evitate di comprare un olio messo in vendita in un contenitore trasparente in quanto è facilmente esposto ai raggi del sole e dunque all’ossidazione. Per conservarsi al meglio questo prodotto ha bisogno di bottiglie scure e opache. Inoltre, sarebbe meglio non lasciarsi tentare dall’acquisto di una confezione troppo grande per risparmiare perché c’è il rischio che restino a lungo in casa prima di finirle e l’olio potrebbe deteriorarsi. Il nostro consiglio è quello di scegliere bottiglie medie o piccole e conservarle in luoghi bui e lontani da fonti di calore.
Inoltre, se notate dei sedimenti sul fondo della bottiglia sarebbe preferibile optare per un altro olio. Ciò sta ad indicare che il prodotto non è stato filtrato del tutto o non adeguatamente e questa condizione accelererà la naturale ossidazione dell’EVO.
Olio EVO: i prodotti migliori sul mercato italiano
Ma qual è allora l’olio extravergine migliore da acquistare al supermercato? Tra i prodotti valutati in maniera positiva dal test condotto lo scorso anno dalla rivista il Salvagente spiccano:
- l’olio EVO Monini (Classico)
- l’olio EVO Bertolli (Fragrante)
Questi due prodotti sono risultati effettivamente oli extravergine di oliva (al contrario di molti altri analizzati).
Inoltre, di recente il premio nazionale Ercole Olivario ha eletto le eccellenze olearie italiane 2022, provenienti da diverse zone d’Italia. Sono 12 le etichette premiate, in due distinte categorie: extravergine e oli extravergini certificati DOP, IGP.
Leggi anche: Questo è l’olio extravergine d’oliva migliore d’Italia, secondo il premio Ercole Olivario
A proposito di olio EVO, la rivista Öko-Test quest’anno ha “bocciato” tutte le referenze italiane (o vendute in Italia) analizzate, fra cui il marchio De Cecco. Il motivo? Contengono tracce (ma sempre a norma di legge) di oli minerali e pesticidi. Per saperne di più leggi: Olio extravergine d’oliva: da De Cecco a Farchioni, bocciati tutti i marchi italiani analizzati dal test tedesco
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche:
- Olio di oliva, quasi la metà non è davvero extravergine. Monini e Bertolli i due migliori
- Olio extravergine: la lista delle marche bocciate
- Falso Olio extravergine d’oliva: ecco le aziende che non superano i test
- La truffa dell’olio d’oliva venduto come extravergine. Come scegliere quale acquistare?
- Olio extravergine di oliva, rilevati idrocarburi e plastificanti. Le MARCHE migliori e peggiori