Sul mercato esistono tanti prodotti a base di cereali per lo svezzamento dei bambini e scegliere per i genitori potrebbe non essere semplice. Un nuovo test ha analizzato 21 prodotti presenti sul mercato tedesco (ma alcuni sono disponibili anche in Italia)
A meno che non si scelga di fare autosvezzamento, spesso i genitori acquistano porridge o creme di cereali già pronti da unire a latte o acqua per creare delle pappette ricche di nutrienti per i bambini. Ma cosa contengono davvero questi prodotti? Per capirlo, la rivista Öko-Test ha analizzato e messo a confronto 21 cereali biologici di marche note e vendute in Germania (ma alcune sono presenti anche in Italia).
I prodotti sono stati acquistati in farmacie, discount, supermercati e rivenditori biologici tedeschi e comprendevano porridge puri (tra cui 2 di riso, 1 di miglio e alcuni di avena) e multicereali. Sono stati presi in considerazione solo prodotti senza latte in polvere e additivi aromatizzanti come zucchero, biscotti e frutta.
I prodotti nel test, dunque, sono le creme di base da miscelare semplicemente con latte o acqua.
Creme o porridge sono state analizzate in laboratorio per valutare l’eventuale contaminazione con:
- oli minerali
- tossine della muffa
- pesticidi
- metalli pesanti (tra cui l’arsenico)
Sono state controllate anche le etichette, e in particolare la lista degli ingredienti, per verificare la presenza di additivi controversi e informazioni importanti sulla confezione, come ad esempio il fatto che gli alimenti per bambini non devono essere riscaldati al microonde.
I risultati
I risultati sono tutto sommato buoni, 11 prodotti hanno ottenuto il massimo dei voti e altri 4 sono stati comunque valutati positivamente. Tuttavia, alcuni porridge di cereali sono risultati contenere tracce di tossine della muffa o componenti di olio minerale, mentre in altri è stato trovato arsenico inorganico.
In merito alla presenza di arsenico la rivista specifica che:
L’arsenico si trova naturalmente nel terreno, la pianta di riso lo assorbe e ne accumula una quantità particolarmente elevata. Il contenuto trovato in un prodotto nel test è superiore al limite legale per il riso, che viene utilizzato per produrre alimenti per lattanti e bambini piccoli. Lo valutiamo rigorosamente, anche se non esiste ancora un valore limite per la pappa finita. Sarebbe necessario. Già nel 2014 l’ Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR) ha chiesto proprio questo per migliorare la protezione dei bambini.
I due prodotti in cui sono state trovate tracce di arsenico inorganico sono:
- Holle Bio al riso – il prodotto peggiore del test (non sappiamo però se si tratta della stessa referenza venduta anche in Italia)
- Porridge di riso 100% biologico Hipp
Considerato il rischio arsenico nel riso, si consiglia di dare questo cereale ai bambini con moderazione e questo perché:
Secondo gli esperti del BfR, neonati e bambini piccoli potrebbero essere esposti a livelli elevati di sostanza cancerogena, anche se rispettano il valore limite, in relazione al loro peso corporeo. Secondo il BfR, i genitori dovrebbero essere informati tramite una nota di consumo che dovrebbero somministrare ai propri figli solo alimenti a base di riso con moderazione. Non esiste tale indicazione su nessuno dei porridge di riso nel test.
Oltre all’arsenico, il test critica la contaminazione con tracce di idrocarburi saturi di olio minerale (MOSH). Nella maggior parte dei casi, si trattava però solo di livelli definiti dal test “leggermente elevati”.
Ricordiamo però che i MOSH si accumulano nel corpo umano e le conseguenze sulla salute non sono ancora del tutto chiare. Sarebbe dunque decisamente meglio che non vi fosse alcuna traccia negli alimenti per neonati e bambini.
Alcuni prodotti (tutte referenze tedesche) risultavano contenere anche tossine della muffa, in particolare il laboratorio ha trovato le tossine T2 e HT2. Queste provengono da funghi che infestano il grano nei campi, sono citotossiche (ovvero inducono danni alle cellule) e possono indebolire il sistema immunitario.
Il laboratorio ha trovato piccole tracce di pesticidi solo due volte, altri metalli pesanti e additivi controversi non sono invece considerati un problema in questa indagine, a differenza di un precedente test italiano che nel 2021 aveva trovato tracce di metalli pesanti nelle creme ai cereali per i bambini.
Alcuni porridge di cereali testati erano senza glutine e alcuni genitori li preferiscono a prescindere. Ma, secondo gli esperti tedeschi:
Allo stato attuale delle conoscenze, dare a bambini sani alimenti complementari senza glutine a titolo preventivo non offre alcun vantaggio. La rete di esperti Gesund ins Leben consiglia di introdurre il glutine negli alimenti complementari all’inizio solo in piccole quantità: solo un cucchiaio di porridge di cereali, poi aumentandolo gradualmente.
Tra i prodotti migliori del test considerati “molto buoni” c’è Hipp Bio 100% avena e Holle integrale di miglio bio.
Altri due prodotti Holle all’avena ottengono “buono”.
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Fonte: Öko-Test
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